Arches National Park: cosa vedere e visitare

Arches National Park

La cultura del viaggio è ciò che accomuna molte persone nel mondo. Ci sono tantissimi posti meravigliosi da visitare come ad esempio l’Arches National Park, negli Stati Uniti.

In cosa consiste un viaggio nel parco nazionale degli Arches? Scopriamo insieme curiosità, cosa vedere e perché visitarlo almeno una volta nella vita.

Cos’è l’Arches National Park?

L’Arches National Park è un’area naturale protetta degli Stati Uniti che tutela oltre 2.000 archi naturali di arenaria, dov’è possibile ammirare il Delicate Arch oltre che una varietà di formazioni geologiche uniche nel mondo.

Arches National Park

Il parco si compone di circa 310 km² di deserto compresi all’interno dell’altopiano del Colorado, il punto più alto si trova in prossimità dell’Elephant Butte a 1.723 metri sopra il livello del mare. L’elevazione minore si tocca presso il centro visitatori a 1.245 metri. La regione è particolarmente secca, se si tiene presente che in media all’anno cadono meno di 250 mm di pioggia.

Elephant Butte

Una piccola curiosità: amministrata dal National Park Service, l’area fu inizialmente nominata monumento nazionale il 12 aprile 1929, venendo poi elevata a parco nazionale il 12 novembre 1971. Nel 2021 il parco ha registrato circa 1,8 milioni di visitatori, numeri davvero considerevoli e importanti. Arches National Park è l’attrazione di punta per chi scrive, per chi cerca l’ispirazione per qualcosa di artistico, ma anche per gli appassionati del settore e per i più curiosi può essere considerato fra i più bei parchi degli States.

Dove si trova il parco?

Il parco nazionale di Arches si trova nel sud-est dello Utah, negli Stati Uniti d’America. La città più vicina al parco è Moab.

Quando visitare il parco?

Se ti stai chiedendo quando visitare l’Arches National Park devi sapere che dal punto di vista climatico si tratta di un luogo desertico. Nel periodo primaverile (aprile-maggio) o autunnale (settembre-ottobre) troverai un clima più mite. Preparati al caldo con un abbigliamento adeguato. Il picco stagionale si ha da marzo ad ottobre, momento in cui è molto facile trovare traffico sia per raggiungere il parco che per visitarlo.

quando visitare il parco

Come raggiungere il parco nazionale degli arches

Dall’Italia è necessario raggiungere lo Utah prenotando un volo aereo internazionale, che generalmente prevede uno o più scali, con partenza dalle principali città della penisola.

Il miglior modo per raggiungere il Parco Nazionale degli Arches è volare fino a Salt Lake City, dove poi conviene affittare un’auto. Infatti, il Parco Nazionale si trova a 5 ore di macchina dalla cittadina. In alternativa, puoi affidarti a compagnie specifiche come la Alpine Air, che atterra a Canyonlands, non lontano dal parco, e da qui noleggiare un’auto oppure affidarti a taxi e navette che ti portano a destinazione.

Cosa vedere all’Arch National Park

COURTHOUSE TOWERS: la prima area che incontrerai una volta entrati nel parco. È l’unica grande zona di Arches che non presenta archi di arenaria, a caratterizzarla è la particolare forma dei suoi monoliti, che emergono imponenti e slanciati dal terreno.

Qui troverai una serie di punti panoramici facilmente raggiungibili in auto, direttamente sulla Scenic Drive: il più bello a nostro avviso è La Sal Mountains Viewpoint e Courthouse Towers Viewpoint che permettono di ammirare in tutta la loro maestosità i numerosi e affascinanti monoliti che dominano la valle, fra cui The Organ, Tower of Babel, Sheep Rock e Three Gossips. Qui è possibile percorrere Park Avenue, un bellissimo sentiero le cui pareti rocciose a strapiombo ricordano i palazzi di una grande strada cittadina.

COURTHOUSE TOWERS

THE WINDOWS SECTION: qui è possibile ammirare: Garden of Eden, a cui segue poi un’altra serie di imponenti conformazioni rocciose, quali Parade of Elephants e Cove of Caves. Uno spettacolo unico per chi arriva in auto e non solo. La vera attrazione è The Windows Road che porta a due sentieri: Double Arch Trailhead e Windows Trailhead, che vi permetteranno di fare una vera e propria “scorpacciata” di archi rocciosi: North Window, South Window, Turret Arch e Double Arch.
DELICATE ARCH: per ammirare il Delicate Arch da vicino bisogna percorrere il sentiero Delicate Arch Trail.

delicate arch

DEVILS GARDEN: l’area più a nord del parco, punto conclusivo della Arches Scenic Drive e zona con la maggior concentrazione di archi nel parco. Quest’area è davvero molto suggestiva ed è caratterizzata da imponenti piloni rocciosi che si ergono su un fondo sabbioso misto a una grande vegetazione.

Passeggiando in questo splendido scenario si ha poi l’opportunità di ammirare molti esemplari di archi rocciosi ma non tutti sono facili da raggiungere, alcuni richiedono camminate lunghe e impegnative, altri sono alla portata di tutti, come ad esempio il sentiero che porta a uno dei più belli: Landscape Arch. Altri archi presenti in quest’area sono: Tunnel Arch, Pine Tree Arch, Partition Arch, Navajo Arch, Private Arch e Double O Arch.

Landscape Arch

Punti da visitare sulla Scenic Drive dell’Arches National Park

PETRIFIED DUNES BELVEDERE: un belvedere per ammirare una distesa di dune di sabbia pietrificate. Si possono visitare e ammirare anche dalla macchina.
THE GREAT WALL E ROCK PINNACLES: la distesa di pareti rocciose e pinnacoli che costeggia la Scenic Drive sul versante ovest. Non ci sono aree di sosta per fermarsi ad ammirare queste conformazioni rocciose, è possibile vederle solo dall’auto.

THE GREAT WALL E ROCK PINNACLES

BALANCED ROCK: un masso alto più di 16 metri si appoggia su un basamento di oltre 22 metri di altezza in posizione precaria, qui è possibile fare una foto dal parcheggio o avvicinarvi al masso con una breve passeggiata di 500 metri tra andata e ritorno.
PANORAMA POINT: qui è possibile dare un’occhiata veloce.
FIERY FURNACE VIEWPOINT: offre una vista particolare per Arches, con veduta ravvicinata di conformazioni rocciose simili ai tipici Needles del parco di Canyonlands.

FIERY FURNACE VIEWPOINT

Altri archi interessanti da vedere si trovano poco prima di raggiungere Devils Garden, si tratta di 2 archi facilmente raggiungibili con brevi sentieri di circa 10 minuti. Il Sand Dune Arch che piace molto ai bambini e lo Skyline Arch. Nei pressi c’è anche il Broken Arch, il cui sentiero parte dallo stesso punto del Sand Dune Arch ma che ti richiederà di investire più tempo per visitarlo.

Per raggiungere questi luoghi dovrai percorrere strade sterrate e guidare su fondo sabbioso. I sentieri segnalati dal National Park Service sono 16 ma ce ne sono in realtà molti altri.

Dove dormire vicino all’Arches National Park

Sono diverse le zone dove è possibile alloggiare per raggiungere l’Arches National Park, ecco tre strutture alberghiere molto caratteristiche che ti consigliamo, dove respirare la vera atmosfera americana.

SCENIC VIEW INN & SUITES MOAB: la bellissima struttura dista 17 km da North Window, 18 km dal Mesa Arch e 20 km dal Dead Horse Point State Park. L’aeroporto più vicino è quello di Canyonlands.
EXPEDITIONS LODGE: si trova a Moab, a 12 km da North Window e a 13 km da Mesa Arch. Comodissima per raggiungere il Parco Nazionale.

hotel a moab

RIVER TERRACE INN: si trova a Green River, a 40 minuti di auto dall’Arches National Park, e a 1 ora di auto dal Canyonlands National Park.

Cosa sapere prima di partire

Prima di partire alla volta dello Utah, negli States, è bene attrezzarsi sottoscrivendo un’assicurazione sanitaria e una polizza annullamento. In questo modo viaggerai in tutta tranquillità e non dovrai preoccuparti di nulla.

Richiedi anche tu maggiori informazioni per poter visitare questo meraviglioso Parco e organizzare tutto l’itinerario di viaggio con l’ausilio della compagnia di viaggio.

Tour California: come organizzarlo, quanto costa e cosa vedere

tour california

Un viaggio da fare almeno una volta nella vita è il tour della California. Il Golden State ha un grande fascino e al suo interno nasconde tantissima bellezza e paesaggi così diversi tra loro da restare davvero incantati. Non è una vacanza semplice da organizzare in autonomia, bisogna avere le giuste informazioni e capire come incastrare tutte le attrazioni che si vogliono vedere nei giorni che si hanno a disposizione.

tour in california

In questo articolo troverai una serie di utili informazioni per organizzare in autonomia il tuo tour della California, o anche solo per farti un’idea di cosa ti aspetta da un viaggio del genere. Vedremo insieme cosa bisogna valutare prima di partire, quanto costa un itinerario del genere e cosa bisogna assolutamente vedere.

Informazioni utili sul viaggio in California

Prima di stilare il tuo itinerario devi considerare che la California è uno stato molto grande, che si sviluppa in lunghezza e abbraccia ambienti naturali e città molto diverse tra loro. Si raggiunge in aereo dall’Italia. Le distanze sono un problema da non sottovalutare. Fra un punto turistico e l’altro dovrai spesso viaggiare 3 o 4 ore. Per programmare un viaggio in California fatto bene bisogna conoscere un minimo la geografia del Golden State e calcolare con anticipo le distanze.

san francisco

A differenza di ciò che spesso si pensa in Europa le città della California, così come i parchi, non sono sempre ben collegati tra loro con i mezzi pubblici, il noleggio dell’auto è quindi d’obbligo. Inoltre, la California è una meta che vale la pena viversi on the road, per respirarla appieno e conoscerne gli aspetti più profondi. Se invece vuoi risparmiare, una soluzione alternativa, soprattutto se siete 2 o più persone, è quella di noleggiare un camper o un van.

Organizzare un tour in California

I punti di partenza più gettonati in un tour California sono generalmente due: San Francisco e Los Angeles. Un altro grande centro urbano interessante a livello turistico è San Diego, situato lungo il confine con il Messico, strategico quindi se si vuole allungare il proprio viaggio verso questa destinazione. A prescindere da quale delle tre sia la città da cui scegli di cominciare il tuo tour in California, metti in conto di fermarti almeno 2/3 giorni, così da riprenderti dal jet-leg.

costa della california

Il mio consiglio è quello di cominciare visitando San Francisco, dove puoi fare a meno della macchina perché servita da un’efficiente rete di mezzi pubblici. Una volta terminati i giorni di permanenza a San Francisco conviene allora noleggiare l’auto per spostarsi in altre zone della California e godersele in autonomia e comodità.

Quanto costa un Tour in California?

Quando si pianifica un viaggio in California il fattore budget incide sempre molto. Gli Stati Uniti non sono una meta economica e anche per questo è necessaria un’accurata pianificazione. per tutti coloro che stanno pianificando il viaggio e non hanno idea dei costi che può avere, il consiglio è quello di mettere in conto dai 10 ai 20 giorni, il tempo più gettonato è di solito di due settimane, così da avere il tempo di smaltire il fuso orario e riuscire a vedere abbastanza cose tra parchi e città.

voli california

Il primo costo da mettere a budget è quello per i voli, che generalmente arrivano sugli aeroporti di Los Angeles e San Francisco. Il primo leggermente più economico del secondo. Il prezzo per i soli voli di andata e ritorno oscilla tra i 600 e i 1000 a persona in base al fatto che si opti per voli diretti o con scalo.

hotel california

Per gli hotel invece, devi considerare che San Francisco è la più cara per dormire, si arriva tranquillamente a 250/300 euro a notte, scendono un po’ i prezzi per Los Angeles dove dovrai mettere in conto di spendere circa 80/120 euro a notte. Se vuoi risparmiare puoi optare per i Motel oppure spostarti fuori dal centro abitato se hai già noleggiato l’auto. La benzina in America costa molto meno che in Italia e i pedaggi sono quasi inesistenti, quindi almeno sul noleggio macchina andrai a risparmiare.

Cosa vedere in California

Di cose belle da vedere in California ce ne sono a migliaia e non basterebbero mesi per vederle tutte, è necessario fare un’accurata selezione prima di partire e capire quale zona visitare. Vuoi scoprire i parchi naturali o fare un tour della Costa? Vuoi vedere le grandi città americane o fare un on the road più selvaggio. Stabilito questo, ecco quali sono i tour della California più battuti.

on the road

Tour della costa della California

Uno dei tour più amati in California è quello che percorre la sua lunga costa, attraversando le grandi città californiane e le scogliere a picco sull’Oceano. In questo percorso di attraversa la Pacific Coast Highway, che ti permette di visitare le città di San Francisco, Los Angeles e San Diego, goderti il panorama della costa e fare tappa in interessanti località balneari come Santa Barbara, Santa Monica o San Luis Obispo.

Pacific Coast Highway

Se vuoi ridurre la fatica alla guida ci sono alcune strade interne che ti permettono di tagliare ma, al tempo stesso, ti fanno perdere anche un sacco di bellezze sulla costa. Se parti da San Francisco, in modo da risparmiare sul noleggio auto, visita nelle sue vicinanze la Napa Valley, che ti ricorderà la campagna italiana ma che in realtà è famosa in America per la produzione di vino. La costa della California è servito da una linea ferroviaria ben fatta, che si chiama Amtrack, che collega tutte le località del litorale, anche questa potrebbe essere una bella esperienza da vivere.

Napa Valley

All’interno del tuo itinerario via costa non puoi non aggiungere anche alcuni punti incredibili dell’entroterra californiano. Uno di questi è la Sierra Nevada. Aggiungici poi anche uno o due parchi naturali nazionali.

Tour di parchi nazionali e deserti

La California presenta diverse zone desertiche, che coprono circa il 25% del terreno dello stato. Le più famose da visitare sono due:

  • Colorado Desert situato a sud, facilmente raggiungibile da Los Angeles. Sulla strada per raggiungere potrai visitare l’oasi di Palms Springs e il Joshua Tree National Park
  • Deserto del Mojave dove troverai un altro parco nazionale famosissimo, la Death Valley (Valle della Morte).
Napa Valley

Un altro tragitto particolarmente suggestivo da percorrere in auto è quello che collega la città di Monterey al Yosemite National Park. Nei dintorni della riserva naturale c’è anche l’iconica cittadina western di Bodie, che ti consiglio di visitare. Se i giorni a disposizione te lo permettono, puoi anche fare una deviazione in Nevada e arrivare in sole 2 ore a Las Vegas.

monterey

Tra gli altri parchi nazionali che vale la pena menzionare ci sono anche il Sequoia National Park e il Kings Canyon, oltre che ovviamente il Grand Canyon, sempre non distante da questi luoghi.

Cose da sapere prima di organizzare un Tour California

La California ha 9 parchi nazionali ma nelle vicinanze del Golden State ce ne sono altri, altrettanto famosi, che meritano una deviazione:  il Grand Canyon, la Monument Valley e il Bryce Canyon, che si trovano rispettivamente in Arizona e Utah. Noleggiare una macchina vuol dire riuscire a visitarne gran parte al giorno, la cosa migliore è anche in questo caso selezionare le cose assolutamente da visitare in ogni parco tralasciando il resto.

grand canyon

Nel caso tu te lo stessi chiedendo sappi che è possibile dormire dentro i parchi, ma si tratta di una soluzione piuttosto costosa. Meglio quindi optare per le città limitrofe, che spesso sono anche molto caratteristiche da visitare. Sappi inoltre che l’ingresso nei parchi nazionali è a pagamento.  Il costo del biglietto di entrata può variare fra i 10$ e i 35$, ma in quelli più famosi e visitati il prezzo oscilla fra il 30 e i 35$. Esiste però una tessera parchi che puoi fare all’entrata del primo parco, si chiama National Park Pass, costa 80$ e ti permette di visitarli tutti.

Altri consigli da tenere bene a mente prima di inoltrarsi nella visita dei parchi americani sono:

  • Fai il pieno di benzina ad ogni partenza, le distanze sono molto lunghe e potresti non incontrare distributori per Km.
  • Queste zone sono abitate anche da animali pericolosi come gli orsi, è bene tenersi a debita distanza e fare sempre molta attenzione.
california

Infine, dal momento che stai organizzando un viaggio dall’altra parte del mondo, è importante munirsi di assicurazione sanitaria e polizza annullamento. In questo modo avrai la sicurezza di non dover pagare cifre folli se ti ammali o se succedesse qualcosa che ti porterebbe ad annullare il tuo viaggio. Queste polizze ti proteggono anche in caso di covid e di perdita-furto bagaglio.

Organizzare un Tour California richiede grande impegno e conoscenza della regione, non è affatto semplice muoversi in autonomia e spesso si rischia di spendere più del dovuto perché si brancola nel buio nella scelta di hotel e voli. Affidati a LasciatiViaggiare per l’organizzazione della tua vacanza nel Golden State, siamo specializzati nel Nord America e sapremo soddisfare al meglio le tue aspettative.

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New York in 5 giorni: itinerario e cosa vedere

new york in 5 giorni

Oggi vogliamo portarti a New York in 5 giorni, la Grande Mela che tanti sognano di visitare, la città delle mille luci, quella che non dorme mai, dei set cinematografici di innumerevoli film e serie TV che hanno fatto la storia del cinema. Immagini impresse nella memoria di molti e che rendono questa città una delle più desiderate al mondo.

L’impressione che si ha arrivando a Manhattan per la prima volta è di confusione: rumori, traffico, luci, gente e odore di cibo ad ogni angolo. C’è chi ne rimane immediatamente estasiato e chi si sente spaesato e sopraffatto.

Tra le domande che vengono fatte più spesso al nostro team di esperti riguardo i viaggi a New York ci sono:

  • Quanti giorni servono per vedere le principali attrazioni?
  • Dove si trovano le attrazioni più famose?
  • Cosa vedere a Manhattan?  

Se è la prima volta a New York serviranno almeno 5-7 giorni per poter visitare le attrazioni principali, che sono concentrate sull’isola di Manhattan e in un pezzetto di Brooklyn. New York si compone di 5 distretti: Manhattan, Brooklyn, Bronx, Queens e Staten Island.

Abbiamo preparato per te un itinerario per vedere New York in 5 giorni, in modo da toccare tutte le attrazioni principali della metropoli.

Giorno 1: l’arrivo nella Grande Mela

Il primo giorno arriverai a New York con un volo dall’Italia, solitamente nel pomeriggio o verso sera. Andrai in hotel con un trasferimento privato o condiviso, ti sconsiglio metropolitane e mezzi pubblici con valige e dopo un lungo volo. Prima di immergerti nel nostro itinerario fai una piccola passeggiata nei pressi dell’hotel scelto, per iniziare a calarti nell’atmosfera newyorkese. Approfitta della prima serata per riposarti e recuperare le energie necessarie a partire presto il giorno seguente.

Giorno 2: Midtown

Il fulcro della vita, dei teatri e dello shopping di New York è Midtwon Manhattan e per cominciare ad entrare nel cuore della città non c’è niente di meglio che partire da qui visitando il Rockefeller Center, la cattedrale di San Patrizio, Times Square fino ad arrivare all’Empire State Building e alla Grand Central Station.  

Rockefeller Center
Times Square
Central Station New York
Central Station

Giorno 3: Central Park e Musei  

Chi di voi non conosce il famosissimo Central Park di New York? Il polmone verde della città, compare spesso in film e serie TV. Ti assicuro che passeggiare a Central Park è davvero una meraviglia! Se ti interessano i dinosauri il tuo percorso potrebbe iniziare nell’Upper West Side con il Museo di Storia Naturale. Da li, passeggiando a bordo parco verso sud, si arriva di fronte all’edificio dove John Lennon fu ucciso. In questa zona infatti si trova un’entrata del parco dove potrai vedere il famoso mosaico a lui dedicato, regalato dalla città di Napoli a New York, con la scritta “Imagine”.

Imagine Mosaico Central Park
Mosaico Imagine

Prosegui poi in direzione del Bow Bridge, luogo iconico di tanti film, e attraversa orizzontalmente il parco sino ad arrivare sul Museum Mile, il miglio dove si trovano tutti i musei più famosi della città.

Bow Bridge Central Park
Bow Bridge

Tra i più famosi presenti, che sono poi anche quelli che consigliamo di visitare, ci sono il Metropolitan Museum e il Guggenheim Museum.

MET NYC
Metropolitan Museum

Se i musei non ti interessano e preferisci dedicarti allo shopping, prosegui verso sud sul Museum Mile e arriverai sulla 5th Avenue, famosa perché è qui che molti marchi di alta moda hanno i loro bellissimi negozi. Fai un giretto da Tiffany per strabiliarti davanti a gioielli incredibili. Il Blu Box Cafè, dove fare una “colazione da Tiffany”, è un ottimo bar dove sentirsi come dentro un film.

Tiffany & Co NYC in un giorno di pioggia
Tiffany in un giorno di pioggia a New York

Giorno 4: Lower Manhattan e Brooklyn

Non si può andare a New York e non visitare Liberty Island dove si trova la Statua della Libertà, simbolo importantissimo per la città e per tutti gli Stati Uniti. Il giro in battello include Liberty Island ed Ellis Island, dove si trova il museo dell’immigrazione, altrettanto interessante e toccante. Il consiglio per non fare lunghe code è quello di recarsi a Battery Park molto presto al mattino, e ricordati di non portare oggetti pericolosi perché i controlli sono molto severi, quasi come quelli in aeroporto.

Statua Libertà New York
Statua della Libertà

Una volta tornati a Battery Park puoi dirigerti verso nord dove troverai la conosciutissima statua del Toro di Wall Street! Considera che se vorrai fare una foto dovrai metterti in fila, la gente che affolla questo luogo è sempre tantissima. In questa zona si trova anche la Borsa di New York e la Trump Tower.

Toro Wall Street
Toro di Wall Street

Proseguendo ancora verso nord arriverai al World Trade Center (ground zero). A un certo punto ti troverai davanti le due enormi vasche costruite sulle fondamenta delle due torri gemelle in memoria di chi ha perso la vita l’11 settembre 2001. Molto, molto forte l’esperienza al Museo dell’11 Settembre, dove si ripercorrono i tragici momenti di quel giorno attraverso testimonianze video e reperti. Se invece vuoi visitare la città dall’alto, uno dei più recenti piani di osservazione si trova sulla Freedom Tower!

Freedom Tower - One World trade Center
Freedom Tower

Una volta terminata la visita puoi approfittarne per entrare nella meravigliosa stazione della metropolitana “Oculus”, pensata e disegnata dall’architetto Calatrava. Da qui partono i treni che collegano Manhattan al New Jersey.

Oculus di Calatrava NYC
Oculus di Calatrava

Ora prendi la metropolitana e spostati a Brooklyn. Passeggia a Dumbo, ammira lo skyline di Manhattan dalla promenade di Brooklyn Heights e per finire attraversa il ponte di Brooklyn in direzione Manhattan al calar del sole! Assisterai a un tramonto mozzafiato.

new york in 5 giorni
Dumbo
Ponte di Brooklyn
Ponte di Brooklyn

Giorno 5: High line e si torna in Italia

Generalmente i voli per l’Italia partono nel tardo pomeriggio o la sera, per cui l’ultimo giorno si ha comunque il tempo di vedere ancora qualcosa e andare a caccia di souvenir per portare a casa qualche ricordo. Un percorso interessante, che si trova a Manhattan a ridosso dell’Hudson River, è la High Line, una ex linea ferroviaria sopraelevata che è stata riconvertita a parco pedonale. Noi abbiamo camminato sulla High Line per ben 3 volte, in 3 periodi dell’anno diversi ed è sempre stata un’emozione! Tutta la zona della High Line e soprattutto Hudson Yards, quartiere futuristico, è stata riqualificata con palazzi, strutture, statue e grattacieli di nuovissima generazione. Gli scorci della città che si scoprono durante il cammino sono indimenticabili.

High Line New York
High Line

Non perderti poi The Vessel, una costruzione a nido d’ape di Hudson Yards, un su e giù di scale molto scenografico e divertente. Purtroppo non è più possibile salire su questa struttura ma proprio a fianco troverai l’ingresso ad uno dei più recenti osservatori della città, The Edge Observation Deck, una terrazza esterna fatta di vetri, che si trova al centesimo piano di un grattacielo.

New york in 5 giorni
Vessel

Le domande più frequenti su New York

  • Qual è l’aeroporto più vicino a Manhattan?
    L’aeroporto più vicino è certamente quello di La Guardia ma i voli intercontinentali dall’Europa arrivano solitamente a Newark e JFK Airport. Uno dei modi più comodi e convenienti per raggiungere Manhattan è lo shuttle condiviso disponibile da tutti e 3 gli aeroporti.
  • Esistono dei pass per visitare la città? Qual è il migliore?
    C’è l’imbarazzo della scelta di pass utilizzabili per visitare le maggiori attrazioni di New York: Explorer Pass, City Pass, the New York Pass.
    Il mio consiglio è, prima di tutto, capire quali sono gli ingressi che desideri acquistare e in base a ciò scegliere il pass più adatto e conveniente. Noi di Lasciati Viaggiare siamo a disposizione per darti consigli e suggerimenti.
  • Qual è la miglior posizione dove scegliere un Hotel?
    Per potersi muovere comodamente e non perdere troppo tempo è necessario pernottare a Manhattan. La zona che personalmente suggeriamo è l’Upper West Side, non lontano dal Museo di Storia Naturale. L’area è molto meno caotica di Midtown e ugualmente comoda grazie alla metropolitana.
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  • Qual è il periodo migliore per visitare New York in 5 giorni?  
    Un viaggio nella Big Apple può essere fatto in qualsiasi periodo dell’anno. Ogni stagione ha la propria magia, eventi, spettacoli, installazioni temporanee e atmosfera. Uno dei momenti più richiesti è Capodanno, ma possiamo assicurarti che in qualsiasi periodo tu decida di visitarla non ti deluderà e ogni volta che tornerai troverai una città diversa ed emozionante.

    Se vuoi vivere la città come veri Newyorchesi e goderti il viaggio senza troppi pensieri non perdere i nostri tour accompagnati!!

Dove dormire a New York

Come abbiamo detto, secondo noi il quartiere migliore in cui soggiornare è l’Upper West Side, ecco allora tre hotel consigliati:

  • HOTEL BELLECLAIRE CENTRAL PARK: una bellissima struttura a 4 stelle con camere o suite, a poco più di 1Km da Central Park e dal Museo di Storia Naturale. In loco c’è anche una pasticceria che propone dolci francesi.
  • HOTEL NEWTON: un hotel intimo e accogliente situato a pochi passi dalla fermata della metropolitana. In 10 minuti di cammino si raggiunge facilmente Central Park.
  • LA QUINTA BY WYNDHAM: questa struttura si trova a 1 isolato da Central Park e dal Museo di Storia Naturale. Offre la colazione continentale ogni mattina ed è vicinissima alla metropolitana.

SULLA PAGINA DI PRONTO PRO PUOI LEGGERE LA NOSTRA INTERVISTA!

Il nostro viaggio solo donne a New York con Kiara Di Paola

Prima di partire per gli Stati Uniti è importante stipulare un’assicurazione sanitaria, i costi anche solo per un piccolo malanno sono davvero elevati oltreoceano. Per viaggiare ancora più tranquilli è bene scegliere anche una polizza annullamento, nel caso per cause di forza maggiore non si riuscisse più a partire. Visti i prezzi, spesso elevati, dei voli, è importante prevenire. Se vuoi girare per la città in completa autonomia, e magari fare anche qualche gita fuori dalla city, la cosa migliore è affittare un’auto al tuo arrivo in aeroporto.

Vuoi un itinerario ancora più personalizzato? Contattaci e organizzeremo il viaggio dei tuoi sogni!

Vacanza a Miami: cosa fare e vedere nella città più famosa della Florida

miami cosa vedere

Miami è una delle città più conosciute dagli Italiani per le vacanze negli Stati Uniti, nonché una delle più ambite. Vediamo perché vale la pena fare un viaggio a Miami, cosa vedere e che attività ci sono da fare nella città più famosa della Florida.

Vacanze a Miami

Come raggiungere Miami

Fare un viaggio a Miami non è complicato, la città ha un aeroporto ben servito e collegato con l’Europa e con tutti le altre zone degli Stati Uniti.
L’aeroporto di Miami vede transitare oltre 40 milioni di passeggeri all’anno, è il secondo aeroporto americano per traffico internazionale di passeggeri. In base ai diversi periodi dell’anno è possibile trovare offerte da Roma o da Milano più o meno convenienti.

Come muoversi a Miami

Miami è un mosaico composto da numerosi tasselli, ognuno con le proprie caratteristiche . Muoversi tra le strade e i quartieri di Miami è molto semplice, il trasporto pubblico è efficace e il taxi è consigliato soprattutto per tragitti brevi ed economici.

muoversi a miami

Trasporto Pubblico:

Se decidi di muoverti con il trasporto pubblico, ecco le soluzioni a tua disposizione:

  • Metrobus
  • Metrorail: una metropolitana leggera
  • Metromover: un mezzo gratuito nella tratta Downtown /Brickell
  • Airport Flyer Bus: collega l’Aeroporto a South Beach 24 ore su 24, costa 2.25$ a corsa e passa ogni 30 minuti
  • Trolley Bus: nella zona di South Beach sono presenti 10 linee di bus colorati che circolano tra Washington street a la Collins , sono gratuiti e sono attivi circa 20 ore al giorno dall’alba alle due di notte
  • Biciclette a noleggio: presenti soprattutto nella zona di South Beach

Le aree di Miami da vedere

Winwood Miami

WINWOOD: un’area che si estende per parecchi isolati, completamente ristrutturata, dove vecchi magazzini e abitazioni sono stati completamente sostituiti e ristrutturati. Quest’area negli ultimi 15 anni è diventata un vero e proprio museo a cielo aperto. Non solo murales e opere d’arte ma anche movida per la vita notturna con locali particolari. La zona è sicura, tempestata da gallerie d’arte e negozi di arte contemporanea. Qui è possibile vivere un’esperienza a contatto con le persone del luogo. Sono presenti anche svariati Microbirrifici artigianali dove trascorrere una piacevole serata.

South Beach Miami

SOUTH BEACH: la zona più richiesta per un viaggio a Miami, molto battuta sia di giorno che di notte per una certa atmosfera che la rende affascinante. L’aspetto architettonico del Deco Art District degli anni 50 caratterizza la zona di South Beach. Lincoln Road Mall è la via principale dello shopping a cielo a aperto e dei locali.

FEANA DISTRICT: una zona formata da 4 blocchi di isolati, nella parte alta della Collins, a un paio di chilometri dalla Ocean drive. Un architetto di origini argentine ha ridisegnato alcuni hotel e un centro commerciale dando un aspetto diverso a questa zona.

Miami downtown

DOWNTOWN/ BRICKELL: è il centro finanziario che caratterizza la città di Miami. Zona che è stata completamente rivalutata per quanto riguarda la sicurezza e le strade. Si tratta di una zona diversa rispetto a quella di South Beach, con un ottimo rapporto qualità prezzo per le strutture alberghiere e con molti ristoranti da provare.

Sono presenti due musei che vale la pena visitare in questa zona:

  1. Frost Science Museum
  2. Museo di Arte Moderna

Questa zona è anche molto vicina al porto e quindi comoda se desideri fare una crociera. Miami è la capitale Mondiale delle Crociere, il suo porto accoglie ogni anno oltre 5.3 milioni di crocieristi, vantando un primato nel mondo. Questa è anche la sede di quasi tutte le compagnie di crociera del mondo, oltre che il punto di partenza per le crociere dirette alle Bahamas, ai Caraibi e in Messico.

Il Downtown Bayside ha un watefront con negozi fronte mare molto carini. La zona di Brickell City Center offre differenti possibilità sia di ristorazione che nell’ospitalità.
Una novità degli ultimi anni è la presenza della Stazione Miami Central, da cui parte il Treno ad alta velocità da Miami Downtown verso West Palm Beach, della Virgin Train che in 30 minuti raggiunge Fort Lauderdale.

Cosa fare a Miami

Sono tante le esperienze che puoi fare durante il tuo viaggio a Miami.
Osserva i punti più panoramici via mare, via terra e via cielo per fare esperienze indimenticabili! Sono disponibili crociere ed esperienze in elicottero che ti lasceranno senza fiato e potrai assaggiare cibo proveniente da tutto il mondo nelle numerose Food Hall, centri in cui sono presenti molteplici ristoranti. Se sei un appassionato di cucina, a Little Havana è possibile fare dei bellissimi tour dedicati al cibo.

Key Biscane Miami

KEY BISCANE: un’isola che dista poco più di 25 minuti da Miami, qui c’è un parco naturale con spiagge uniche e meravigliose. Si raggiunge in auto previo pagamento di un pedaggio.

Everglades

EVERGLADES: il parco nazionale delle Everglades è raggiungibile da Miami in poco più di un’ora e offre un’esperienza unica in una zona paludosa in cui alligatori e coccodrilli convivono. Fai un giro sulle Air Boats, delle barche molto rumorose che sfiorano il pelo dell’acqua ad alta velocità e che vi portano alla scoperta della flora e fauna tipica delle Everglades.

CORAL GABLES A COCONUT GROVE: una zona molto bella sia per soggiornarci sia per godersi il mare. Questo è uno dei più bei quartieri residenziali di Miami. Non troverai ristoranti o locali ma bellissime e fascinose ville immerse nel verde e affacciate su silenziose strade.

Dove dormire a Miami

Ecco tre strutture alberghiere consigliate, in 3 differenti e ambite zone di Miami:

ASOT HOTEL MIAMI: se sei alla ricerca di un posto dove dormire nel centro di Miami, l’Asot Hotel potrebbe essere la soluzione giusta. Nella zona circostante si trovano numerose attrazioni, tra cui il Bayfront Park. La colazione continentale è compresa.

HOTEL ST MICHEL: nella zona di Coral Gables il consiglio è quello di soggiornare all’Hotel St. Michel, situato a 6 Km dal centro città nella zona più residenziale. Come ospiti dell’hotel potrete cenare all’interno del Ristorante Zucca, specializzato in cucina italiana.

viaggio a miami

MIAMI SKY TERRACE BAYSIDE: questa struttura si trova a soli 600 metri dal Bayfront Park e dal Bayside Market Place. L’hotel ha anche una piscina coperta.

Nonostante i servizi di trasporto pubblico siano molto efficienti, se vuoi la massima libertà di movimento puoi affittare un’auto, che puoi prendere all’arrivo in aeroporto e restituire alla partenza, anche in un luogo differente da quello di ritiro. Ricordati anche di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria prima di partire per il tuo viaggio a Miami, i costi anche solo per un semplice malanno in America sono davvero elevati.

Cosa ne dici? Ti è venuta voglia di fare un viaggio a Miami? 
Non esitate a chiederci un itinerario su misura o andate alla nostra proposta di viaggio in Florida on the road. 

New Orleans: cosa vedere nella città della musica

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Oggi andiamo nel profondo sud degli Stati Uniti, nello stato della Luisiana dove si trova una delle città più affascinanti e ammalianti di questo bellissimo paese: New Orleans. Questa città è particolarmente conosciuta per il suo quartiere francese e per la musica: il jazz; anche se ha molto altro da offrire. Ecco cosa vedere e cosa è possibile fare nella città di New Orleans.

Cosa vedere a New Orleans

New Orleans è una meta circondata di molto fascino, che siamo soliti vedere nei film, ricca di storia e tradizioni. Un mix di culture diverse che influenzano i diversi quartieri di cui si compone. Ecco cosa vedere a New Orleans.

QUARTIERE FRANCESE: Spesso chiamato il gioiello della corona di New Orleans, è uno dei quartieri più storici di NOLA (New Orleans). Edifici storici e moderni si alternano in modo armonioso. Visita il suo mercato francese, boutique in mezzo a negozi di antiquariato e vecchi ristoranti come Antoine’s, Arnaud’s, Galatoire’s e Brennan’s. Il quartiere francese è un ritratto senza tempo, soprattutto al tramonto quando le rondini volano sopra gli indovini in Jackson Square e le pareti color crema della cattedrale di St. Louis riflettono il tramonto infuocato. Le insegne al neon prendono vita in Bourbon Street, gli zoccoli dei cavalli risuonano sulle strade, la musica pulsa e le luci tremolano in un luogo pieno di leggende e di persone che cammino allegramente per le strade.

CATTEDRALE DI ST. LOUIS: uno dei monumenti più importanti di New Orleans. La cattedrale domina Jackson Square e con i suoi tre campanili è la più antica cattedrale cattolica ancora attiva degli Stati Uniti. Davanti alla cattedrale ti troverai nel cuore della vecchia New Orleans.

cattedrale st louis

NEW ORLEANS CITY PARK: uno dei più grandi parchi urbani degli Stati Uniti. Nonostante le migliaia di persone che ogni anno lo percorrono è talmente grande che la sensazione è quella di essere uno dei pochi a visitarlo. Il parco ospita il più grande boschetto di querce al mondo, alcune hanno quasi 800 anni. Molte delle principali attrazioni si trovano qui, tra cui il New Orleans Botanical Garden, la Couturie Forest e l’Arboretum, il New Orleans Museum of Art, il Louisiana Children’s Museum, i Carousel Gardens e il City Putt. A Big Lake puoi anche noleggiare biciclette e barche per una esperienza “local”.

ZOO DI AUDUBON: una tappa obbligata se viaggi con bambini. Lo zoo di Audubon  è famoso per i suoi programmi educativi e gli incontri pratici con gli animali. Meritano una visita le mostre Louisiana Swamp, Jaguar Jungle e i loro alligatori bianchi! Se viaggi in estate vai al Cool Zoo, ti rinfrescherai con un percorso acquatico lungo 200 metri, su spiagge di sabbia e cannoni ad acqua, cortine d’acqua e getti saltellanti.

La città ha anche un aspetto un po’ più dark, che piace molto ai turisti. Infatti, è possibile visitare i cimiteri a New Orleans, che sono stati concepiti in modo diverso rispetto ad altre città europee. Questi luoghi sono conosciuti come le città dei morti, poiché sembra di essere proprio in una città con strade e viali alberati. Il più antico è il St. Louis Cemetery  dov’è possibile visitare la tomba della sacerdotessa Voodoo Marie Laveau.

Se vuoi visitare New Orleans in totale libertà, il consiglio è quello di affittare un’auto. Puoi prenderla e lasciarla in punti differenti della città, e goderti appieno ogni bellezza che questo luogo ha da offrire.

Dove mangiare a New Orleans

Poche altre città offrono così tanti ristoranti pluripremiati, chef famosi e festival gastronomici. La scelta è davvero vasta, dai ristoranti che offrono le portate in piatti di fine porcellana cinese sino alle sale da pranzo che assomigliano a castelli o a locande. Non importa quale ristorante sceglierai, a New Orleans mangerai alcuni tra i piatti migliori che tu abbia mai assaggiato. Ecco i posti consigliati da inserire nel tuo itinerario.

CAFE DU MONDE: dal 1862 serve “cafe au lait” e Beignets 24 ore al giorno. Assaggia gli originali beignets, dei dolcetti semplici e irresistibili! Queste frittelle di pasta lievitata servite ancora calde, con una generosa spolverata di zucchero a velo, ti delizieranno il palato.

New-Orleans-Beignets

COMMANDER’S PALACE RESTAURANT: la quint’essenza per entrare nei sapori tipici della città. Amato sia dagli abitanti che dai turisti e riconosciuto col James Beard awards per il cibo e il servizio.

GALATOIRE’S: fondato nel 1905, questo leggendario ristorante iniziò con ricette e tradizioni portate dalla Francia da Jean Galatoire. Rimanendo coerente per più di un secolo, il menu e l’atmosfera originali di Galatoire sono ancora presenti oggi.

Dove dormire a New Orleans

Dove dormire a New Orleans

Per visitare al meglio la città è necessario trovare il luogo giusto in cui soggiornare. La scelta dell’hotel può essere fatta tenendo in considerazione diversi fattori, non solo la centralità della posizione ma anche servizi e qualità.

Ecco alcuni suggerimenti di strutture consigliate:

ACE HOTEL: questa struttura si trova nel Warehouse District a solo 1, 60 km dal quartiere francese. L’hotel dispone di un ristorante, un’atmosfera fresca, mostre d’arte a rotazione e una caffetteria. Ciò che rende questa struttura davvero speciale è il suo rooftop. Un’oasi lussureggiante con vista sugli edifici del centro, dove vengono serviti deliziosi cocktail e piccoli piatti. Il rooftop è aperto anche a chi non soggiorna nell’hotel così come la piscina che è aperta tutti i giorni al pubblico.

HAMPTON INN NEW ORLEANS/St.Charles Ave: tra le case storiche e gli splendidi giardini del Garden District di New Orleans, si trova sulla storica linea del cable car St. Charles per cui è ben collegato a tutte le maggiori attrazioni della città. Questo hotel è adatto a famiglie, dispone di una divertente piscina all’aperto e colazione continentale. L’hotel ha un ottimo rapporto qualità prezzo.

MAISON DE LA LUZ: se cercate un boutique hotel e volete pernottare in una struttura elegante, scegliete questa struttura. Troverete tutto creato su misura, oltre a molti servizi personalizzati nelle lussuose camere e suite. La struttura ospita anche il Bar Marilou, un altrettanto elegante cocktail lounge artigianale con posti a sedere nello “speakeasy” che dispone di un’area bar separata solo per gli ospiti dell’hotel.

Quando andare a New Orleans?

La città è conosciuta per le sue numerose piogge durante tutto l’arco dell’anno, ciò è dovuto all’area geografica in cui è situata, ovvero il delta del fiume Mississippi. Questo rende il clima umido. L’autunno e la primavera sono i periodi migliori per visitare la città, in estate sono frequenti le piogge mentre sono meno intense nel periodo invernale.

Per organizzare al meglio il tuo viaggio nelle città americane della musica abbiamo creato un itinerario che vi porterà da Chicago a New Orleans. Scoprilo qui.

Viaggio a Las Vegas: Gli hotel e le attrazioni più strane da vedere

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Las Vegas è da sempre considerata come una delle città più belle e ricche di attrazioni turistiche al mondo. Molti degli hotel presenti sono vere e proprie riproduzioni delle città più belle del mondo, e già questo vale come attrazione al di fuori degli schemi. Questi hotel così particolari sono situati lungo la Strip, la via che in un viaggio a Las Vegas attraverserete per forza, e sono visitabili anche se non si alloggia al loro interno.

Las Vegas: gli hotel più particolare della Strip

Las Vegas Strip: gli hotel da non perdere

Gli hotel della Las Vegas Strip sono tantissimi e sono tutti accomunati dalla maestosità e dalla loro bellezza, interna ed esterna. Quasi tutti sono accessibili, sia per essere visitati, che per il pernottamento, non aspettarti prezzi da capogiro perché la maggior parte sono economicamente abbordabili. Ecco gli hotel della Las Vegas Strip che secondo noi vale la pena visitare.

Caesars Palace

Inizia il tuo viaggio dall’hotel Caesars Palace, uno dei più famosi del mondo per eleganza e sfarzo. A cosa si sono ispirati per la sua realizzazione? Se non l’hai mai visitato ti troverai davanti ad una vera e propria opera d’arte dell’Antica Roma. Al suo interno sono presenti più di 4000 camere, situate nei sei edifici di cui è composto, ognuno con un nome specifico: Forum, Roman, Centurion, Palace, Octavius e Augustus.

Non potevano mancare, come da tradizione, fontane con statue Romane, grandi colonne e soffitti decorati, il tutto accompagnato da una particolarità impensabile, ovvero la presenza della Fontana di Trevi e del Colosseo! Tutto questo rende l’hotel ancora più speciale, in quanto sembra di fare un tuffo nel passato, per immergersi nella gloriosa Roma antica. Un’altra particolarità presente al suo interno è il Caesars Forum, che ha al centro una cupola ornata da un grande lampadario a forma di medaglione romano, composto di 100.000 cristalli fatti a mano. Ultima chicca: le cameriere vestite con tuniche bianche e sandali romani con tacco, e le colonne di marmo italiano.

Las Vegas Strip: Caesars Palace

Luxor

Chi si ritrova a Las Vegas lungo la Strip non può non notare la grande piramide dell’Hotel Luxor. Volutamente costruito al suo interno, sorge affianco a una Sfinge, a un obelisco e ad altri edifici che ricostruiscono il mondo dell’Antico Egitto. Sono presenti circa 4.400 camere e un casinò di 11.000 metri quadri. Ad oggi è considerato uno degli hotel più grandi di Las Vegas. Se hai la possibilità di visitarlo al suo interno, vedrete statue, negozi, ristoranti, e i caratteristici ascensori, che salgono e scendono in direzione obliqua lungo le pareti della piramide.

Las Vegas Strip: Luxor

Hotel Excalibur

Ispirato per la sua realizzazione ai castelli di Re Artù, l’Hotel Excalibur presenta circa 4000 camere, disposte sui 28 piani delle due strutture esterne. Al suo interno non mancano il casinò, ristoranti a tema e spettacoli cavallereschi.

Las Vegas Strip: Excalibur

New York-New York

Solo vedendo questo Hotel, riconoscerete immediatamente la città alla quale è dedicato. Il Ponte di Brooklyn in miniatura, l’Empire State Building, la Statua della Libertà: è proprio lei, la Grande Mela! Il New York-New York Las Vegas Hotel & Casino ha persino lo skyline con 12 grattacieli e un ottovolante. La clientela di questo hotel è molto giovanile, perché al suo interno sono presenti bar e ristoranti alla moda, un casinò, una grande piscina, vasche idromassaggio, e ogni sera va in scena uno spettacolo diverso.

Las Vegas Strip: New York-New York

Paris Las Vegas

L’Hotel Paris Las Vegas è altrettanto inconfondibile: è la riproduzione quasi fedele di Parigi, con la Torre Eiffel in miniatura, l’Arco di Trionfo e dei piccoli quartieri con panetterie e pasticcerie. Se sei amante del romanticismo, concediti una cena nel ristorante della Torre Eiffel ideato all’undicesimo piano: ti trasporterà immediatamente nella città dell’amore!

Las Vegas Strip: Paris Las Vegas

Bellagio

L’Hotel Bellagio è uno dei più lussuosi della Strip e si ispira alla città italiana Bellagio sul Lago di Como. Davanti al suo ingresso è presente un enorme lago che ospita le Fontane del Bellagio, che deliziano gli ospiti con spettacoli d’acqua a ritmo di musica, mentre all’interno sono presenti circa 2.000 fiori provenienti direttamente da Como. Qui è possibile ammirare la versione acquatica dello spettacolo “O” del Cirque du Soleil.

Las Vegas Strip: Bellagio

The Mirage

Il Mirage Hotel è un richiamo alla Polinesia, con la presenza di un parco con palme, piscina ed un vulcano di 16 metri, dal quale fuoriesce una cascata d’acqua. Un altro edificio impossibile da non visitare poiché attira subito l’occhio e affascina.

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The Venetian

The Venetian Resort Las Vegas è invece, come dice il nome stesso, una riproduzione di Venezia, con delle miniature del Ponte di Rialto, del Canal Grande, di Piazza San Marco e del Campanile. Non ci crederai: qui è possibile anche fare un vero giro in gondola!

Las Vegas Strip: The Venetian

MGM Grand

L’MGM Grand Las Vegas prende ispirazione da Hollywood: l’enorme leone in bronzo davanti a uno degli ingressi della struttura, che richiama il celebre simbolo della Metro Goldwyn Meyer, che appare all’inizio delle grandi opere cinematografiche, ne è la dimostrazione evidente. Ha circa 5000 camere e la sua particolarità e che è rivestito di un vetro verde smeraldo. Al suo interno sono presenti un parco acquatico e leoni… veri!

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Mandalay Bay

Il Mandalay Bay Resort & Casino è dedicato all’omonima città della Birmania, Mandalay; per questo al suo interno sono presenti richiami inconfondibili al sud est asiatico, come gli arredi delle stanze. Ospita anche un teatro dedicato alla musica blues.

Las Vegas Strip: Mandalay Bay

Le attrazioni più strane di un viaggio a Las Vegas

Dopo aver visto quali sono gli hotel più strani da vedere durante un viaggio a Las Vegas, ecco quali sono le attrazioni che non puoi assolutamente perderti:

HIGH ROLLER OBSERVATION WHEEL: si tratta della Ruota Panoramica più alta del mondo, da qui la vista è strepitosa. 28 cabine, ciascuna contiene fino a 40 persone, provala la sera quando le luci della città illuminano il deserto.

ruota panoramica

ADVENTUREDOME THEME PARK: un incredibile parco a tema situato nella parte settentrionale della Vegas Strip, all’interno del Circus Circus. Il parco è adatto a tutta la famiglia e le attrazioni sono completamente al coperto.
FREEMONT STREET: è considerata il centro storico di Las Vegas, qui si trova una grandissima area commerciale dove ogni sera si tengono incredibili spettacoli di luci e suoni. Tra le strane cose da fare qui c’è anche SlotZilla, un’esperienza che ti dà la possibilità di attraversare in volo, agganciati a un cavo d’acciao, l’intera strada.

slotzilla lv

NEON MUSEUM: proprio come dice il nome stesso questo è il museo delle insegne al neon. Scritte di ogni tipo, forma e dimensione.

Prima di partire…

Las Vegas si trova negli Stati Uniti, e quando si prepara un viaggio in America, al di fuori delle nostre coperture sanitarie, è bene sottoscrivere un’assicurazione sanitaria che copra eventuali spese mediche, e una polizza annullamento, che non ti faccia perdere i soldi spedi per la vacanza nel caso tu non potessi più partire.

Per muoversi a Las Vegas, invece, dopo aver raggiunto la città in aereo, il modo migliore è quello di affittare un’auto, con cui potrai anche visitare il resto del Nevada.

Che ne dici, con questa carrellata di spettacolari meraviglie che ti attendono a Las Vegas, non ti è venuta voglia di partire?

Perché non iniziare a programmare un itinerario Fly&Drive che comprenda questa e tante altre incredibili tappe? Contattaci e pianificheremo insieme il viaggio perfetto!

Las Vegas: Welcome sign

Leggi anche Los Angeles in due giorni: cosa vedere e Viaggio a San Francisco: i migliori luoghi e attrazioni da vedere

Los Angeles in due giorni: cosa vedere e dove dormire

Los Angeles in due giorni

La passione per i viaggi accomuna tantissime persone, ma decidere una meta tra tante a volte è davvero una scelta ardua. Le motivazioni che spingono le persone a viaggiare sono molteplici: divertimento, lavoro, il desiderio di compiere almeno una volta nella vita un viaggio da soli. Ma la domanda rimane sempre la stessa: quale meta scegliere? Da numerose ricerche è emerso che è Los Angeles il viaggio da sogno per molti italiani.

Organizzare un viaggio a Los Angeles

Prima di iniziare e capire come visitare Los Angeles in due giorni, ecco alcuni consigli pratici:

  • Indossa scarpe comode
  • Porta sempre con te una bottiglietta d’acqua
  • Muoviti con i mezzi pubblici o in taxi
  • Non soffermarti troppo in un luogo
  • Tieni a portata di mano la cartina della città o Google Maps
  • Porta con te un power bank per ricaricare il tuo smartphone
Los Angeles in due giorni: skyline

Prima di salire sull’aereo e iniziare a sognare Los Angeles, ricorda di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria che copra le spese mediche nel caso avessi bisogno di assistenza, e anche una polizza annullamento che ti rimborsi nel caso, per qualunque imprevisto, tu non possa più partire o se il tuo bagaglio viene perso nel tragitto.

Ovviamente, Los Angeles si raggiunge in aereo, generalmente facendo uno scalo. I voli partono da tutte le principali città italiane. Mentre il miglior modo per spostarsi in loco è affittare una macchina, che ti garantisce la massima libertà e autonomia.

Due giorni a Los Angeles: cosa vedere?

Cosa vedere in due giorni a Los Angeles? La città è situata sulla costa sud della California e la sua caratteristica principale è la presenza di una grande varietà di paesaggi. Si passa velocemente da zone desertiche alle colline, fino ad arrivare alle spiagge affacciate sull’oceano. Una piccola curiosità su Los Angeles è che viene definita Città degli Angeli e ha una vasta area metropolitana, che conta circa 87,940 km². La vastità del territorio include anche le contee di Ventura, San Bernardino, Riverside e Orange, e ha circa 18 milioni di abitanti, motivo per cui è considerato uno degli agglomerati più popolosi dell’America.

Los Angeles in due giorni: street art

Ecco quali sono le cose da vedere assolutamente a Los Angeles in due giorni:

I musei di Los Angeles

Il museo più famoso è il Getty Center, che presenta una vasta collezione di dipinti e sculture, passando dall’arte greca fino alla modernità dei giorni nostri. Molto interessante è anche il LACMA, che letteralmente significa Los Angeles County Museum, che è un museo d’arte con collezioni di diverse epoche storiche. Chi preferisce invece l’arte contemporanea, può visitare il MOCA, che letteralmente significa Museum of Contemporary Art, e il The Broad, che presenta un’architettura avveniristica; tutto questo si trova a Downtown Los Angeles.

Los Angeles in due giorni: Downtown

I quartieri di Downtown

Sempre nella zona è possibile visitare il Fashion District, Little Tokyo, Chinatown, Grand Central Market, Grand Park e il Los Angeles City Hall.

Se ami gli apertivi Downtown è una tappa obbligatoria, meno turistica poiché zona di uffici, ma qui ha vita la vera Los Angeles post work.

Los Angeles in due giorni: China Town

Un altro luogo molto rinomato è il Griffith Observatory, che è il più importante osservatorio noto per lo studio dello spazio.

Los Angeles in due giorni: Griffith Observatory

Una delle zone sicuramente più famose di Los Angeles è Hollywood, il quartiere del cinema, in cui vengono girati film tra i più famosi nella storia, primo fra tutti C’era una volta a Los Angeles, con la presenza del celebre attore Bruce Willis. I luoghi più visitati per gli appassionati del cinema sono:

  • WALK OF FAME: di Hollywood Boulevard, che ha ormai raggiunto una lunghezza di circa due chilometri e che rende omaggio a tutti i più importanti personaggi del mondo dello spettacolo, sia statunitense che internazionale, con targhe commemorative a forma di stella
  • UNIVERSAL STUDIOS: Los Angeles ha ospitato anche le produzioni cinematografiche di Ritorno al futuro, Kill Bill e Beverly Hills 90210
  • IL Punto panoramico dal quale si può ammirare l’iconica scritta HOLLYWOOD
  • TCL CHINESE THEATRES: considerato il cinema più importante e bello del mondo.
Los Angeles in due giorni: Hollywood Walk of Fame

Parchi tematici di Los Angeles

Per i più piccoli, ma anche per i più grandi appassionati dei film della Disney, non può mancare la visita a Disneyland, che si trova ad Anaheim, una città che dista circa mezz’ora da Los Angeles. Questo è stato il primo parco Disney ad essere realizzato, e il visitatore ha come l’impressione di ritornare indietro nel tempo, trascinato dalla sua atmosfera vibrante e speciale. Una vera emozione!

Los Angeles in due giorni: Disneyland Anaheim

Se invece la tua passione sono le Montagne Russe non puoi perderti la visita al Six Flags Magic Mountains. Si trova nella zona periferica nord della città e contiene il numero più alto di montagne russe al mondo. Altro parco molto amato è il Warner Bros Studios, dove si trovano anche gli studi cinematografici del famoso gruppo. Qua potrai visitare le location di famose serie TV, da Big Bang Theory a Friends.

Le spiagge di Los Angeles

Chi invece spera di poter incontrare dal vivo qualche personaggio famoso del mondo hollywoodiano, può visitare le spiagge più amate dai VIP, ovvero: Beverly Hills e Bel Air; molto belle anche quelle di Santa Monica, con il suo Santa Monica Pier, conosciuto come il molo più famoso della costa, e Venice Beach.

Los Angeles in due giorni: Venice Beach

La Route 66

Chi viaggia su questa strada sa di non trovarsi su una strada qualsiasi, ma su un percorso lungo circa 4000 km (2448 miglia), che si estende fra Chicago e Santa Monica, e regala la possibilità di partire per una fantastica avventura attraverso ben otto stati: Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona e California. Un viaggio itinerante della durata tra i 15 e i 20 giorni ricco di emozioni, di cui la Città degli Angeli sarà senz’altro la ciliegina sulla torta!

Los Angeles in due giorni: Route 66

Dove dormire a Los Angeles

Ecco alcuni consigli su dove dormire a Los Angeles:

CITIZENM LOS ANGELES DOWNTOWN: situato in una posizione strategica, ospita al suo interno un bar e un ristorante, e ogni mattina ha la colazione inclusa.
ACE HOTEL DOWNTOWN LOS ANGELES: situato all’interno di un palazzo storico con la piscina all’ultimo piano, nel centro della città. Al suo interno c’è anche un centro fitness.

KAWADA HOTEL: una struttura modesta nel cuore della città, a 5 minuti a piedi dalla Walt Disney Concert Hall.

Se vuoi scoprire l’itinerario perfetto per un Fly&Drive nell’ovest americano, sulla spettacolare Route 66, contattaci! Ti invieremo una proposta su misura per un viaggio semplicemente… INDIMENTICABILE!

Viaggio a San Francisco: i luoghi e le attrazioni da non perdere!

Se hai aperto questo articolo vuol dire che è arrivato il momento di partire per un viaggio a San Francisco. Tutto può passare in secondo piano nella vita, tranne che alimentare costantemente il desiderio di amare se stessi con lo scopo di raggiungere la propria felicità. A questo punto, potremmo dire che un viaggio, se fatto bene, può di certo renderti felice. 

Viaggio a San Francisco

Come arrivare a San Francisco

Scegliere di fare un viaggio a San Francisco significa raggiungere gli Stati Uniti con un volo aereo dall’Italia, che probabilmente presuppone uno scalo, e atterrare nello Stato della California. La città è collocata esattamente nella parte settentrionale della California, posizionata su una penisola e circondata dall’Oceano Pacifico e dalla famosa Baia di San Francisco. Con un territorio che si estende per ben 127 km quadrati, è considerata la quarta città della California. La città di San Francisco è stata dominata per lunghi anni dall’Impero Spagnolo; nel 1848 divenne una meta molto ambita dai ricercatori di oro. Fu proprio la corsa all’oro, infatti, a favorire lo sviluppo economico di questa città.

Viaggio a San Francisco: la baia

Viaggio a San Francisco: clima della città

Se stai pensando di organizzare un viaggio a San Francisco, devi sapere che questo luogo è caratteristico per le temperature particolarmente fredde nella stagione estiva. L’elemento principale è la forte presenza di nebbia, sopratutto la mattina. Il consiglio è quello di vestirsi a strati e non dimenticare mai una giacchina, soprattutto nelle prime ore del mattina e la sera, attenzione anche all’aria condizionata.

Viaggio a San Francisco: nebbia

Viaggio a San Francisco: come muoversi in città

Non ci sono mezzi termini, a San Francisco viaggiare in auto è un lusso che solo pochi possono permettersi. Il costo dei parcheggi è decisamente elevato e, oltretutto, chi guida ha poche possibilità di ammirare le meraviglie di questo luogo. Le possibilità di spostarsi con i mezzi pubblici sono infinite, infatti è possibile viaggiare con i Bart (Bay area rapid transit), sono dei treni interurbani che raggiungono facilmente le altre località nella baia. Oppure le Cable car, che fanno parte della più famosa rete tranviaria a trazione funicolare della città.

Se però hai in mente di visitare anche città e zone che si trovano al di fuori dell’area di San Francisco, affittare un’auto rimane l’opzione migliore per goderti il viaggio in tutta libertà e comodità.

Viaggio a San Francisco: le Cable Car

La città dell’American Dream

San Francisco è uno dei luoghi nei quali è interrata ancora la tradizione del sogno americano, qualsiasi idea di business è facilmente accolta da avventurosi finanziatori. Anche per questa ragione, nel 2006 San Francisco è stata scelta dal regista Gabriele Muccino per ambientare le scene del film La ricerca della felicità, con protagonista il mitico attore Will Smith.  

Viaggio a San Francisco: cosa mangiare

Per i buon gustai non mancano le attrazioni. È possibile visitare le Boudin, ovvero delle panetterie in stile francese dove è possibile gustare squisiti prodotti da forno. Non mancano i ristoranti di ottimo pesce con la possibilità di deliziare il palato con piatti ai frutti di mare, zuppe di vongole e granchio. Per i più golosi, inoltre, un’esperienza da non perdere è quella di assaggiare squisite ghiottonerie all’ex Fabbrica di Cioccolato a Ghirardelli, che oggi è un centro commerciale (Ghirardelli Square), e si trova nell’area del Fisherman’s Wharf. Al Ghirardelli Ice Cream & Chocolate Shop potrai chiedere l’Ocean Beach, un dolce composto da gelato alla vaniglia, cremoso caramello, fudge caldo, sale marino e panna montata; oppure il gigantesco Earthquake, composto da otto palline di gelato con otto diversi toppings e dalle banane. Una vera goduria!

Viaggio a San Francisco: Granchi giganti

Viaggio a San Francisco: dove dormire

Nei quartieri di San Francisco ovviamente non mancano alberghi di alto livello per i turisti più esigenti, quali ad esempio: Hyatt, Fairmont, Argonaut, e quelli ovviamente più accessibili, per chi ama accontentarsi ma senza scendere a compromessi.  



Booking.com

Ecco tre strutture consigliate in cui dormire a San Francisco:

HOTEL STRATFORD: un hotel modesto ed economico situato vicino ad Union Square e lungo il percorso dell’iconico tram di San Francisco.
CITIZENM SAN FRANCISCO: una comoda struttura comoda a tutte le attrazioni della città, con un centro fitness interno e un ristorante specializzato in cucina americana.

dormire a san francisco

HANDLERY UNION SQUARE HOTEL: un confortevole hotel situato lungo il percorso della funicolare, comodo per gli spostamenti, con piscina, centro fitness e camere climatizzate.

Viaggio a San Francisco: che visitare e cosa fare

Fisherman’s Wharf

Questo luogo è conosciuto come la Disneyland di San Francisco, un posto nel quale è possibile immergersi nei numerosi negozi di souvenir, ristoranti di pesce e varie attrazioni turistiche, prime fra tutte l’Aquarium of the Bay e il Sea Lion Center, un centro educativo dove i turisti possono conoscere i leoni marini. Se il Sea Lion Center è chiuso, non temere: potrai vedere ugualmente questi meravigliosi animali da lontano, spiaggiati a pancia in su al Pier 39, un molo sul quale è stato costruito un centro commerciale. Uno spettacolo davvero divertente! Puoi visitare, inoltre, anche il Madame Tussauds, il museo delle cere.

Viaggio a San Francisco: i leoni marini

Alcatraz

Ad Alcatraz, una piccola isola situata nel cuore della baia di San Francisco e a 3 kilometri dalla costa, è stato costruito il primo faro del Pacifico. Dal 1934 al 1963 l’isola diventò una prigione di massima sicurezza, dove sono stati detenuti criminali di spicco come, ad esempio, Al Capone. Visitare lo storico carcere di Alcatraz è decisamente un’esperienza da vivere, in quanto è possibile scoprire le avventurose storie dei famosi tentativi di fuga.

Viaggio a San Francisco: la prigione di Alcatraz

North Beach

Questo è il quartiere più italiano di San Francisco, ci si arriva direttamente in autobus. Un luogo in cui è possibile vivere la ricercatezza e l’originalità della cucina italiana, oltre che immergersi nel cuore della vita notturna. A North Beach non mancano i ristoranti con richiami all’arte musicale italiana: è possibile infatti gustare un buon drink nel Caffè Trieste ascoltando performance dal vivo di lirica italiana.

Viaggio a San Francisco: North Beach

Chinatown

A sud di San Francisco è possibile visitare un luogo storico dove verso la fine dell’Ottocento si insediarono le prime comunità di cinesi in America. Alcune testimonianze storiche documentano che i numerosi insediamenti delle comunità cinesi  a San Francisco sono dovuti alla grande richiesta di mano d’opera dell’epoca per la costruzione di ferrovie. Il quartiere Chinatown di San Francisco rappresenta la prima comunità cinese degli Stati Uniti ed è una delle più grandi del Paese. Qui i turisti possono camminare ed esplorare le stradine e frequentare i numerosi ristoranti gustando ottimo sushi.

Viaggio a San Francisco: Chinatown

Prima di partire per il tuo viaggio a San Francisco ricorda di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, utile nel caso ti succedesse qualsiasi cosa. Le spese mediche oltreoceano sono davvero onerose. E sottoscrivi anche una polizza annullamento, così se per qualsiasi motivo non potessi più partire non perderai i soldi spesi.

Vuoi scoprire altre sorprendenti città americane in cui fare un viaggio indimenticabile? Vai ai nostri articoli sulla Vacanza a Miami e su Boston i 2 giorni.

Se invece vuoi iniziare a organizzare il viaggio dei tuoi sogni ma non sai da dove cominciare, compila il form qui sotto, saremo felici di dar vita ad un perfetto itinerario nelle città più iconiche della California!

Cucina americana: le eccellenze del Great American West

Fare un viaggio nel Great American West non significa vedere solo parchi, natura e storia, ma anche assaggiare una buona cucina. Una cucina in cui la carne di manzo regna sovrana. Le mandrie vengono cresciute libere al pascolo dai Rancher, e questo fa sì che sia particolarmente tenera e gustosa. Le proteine sono un elemento imprescindibile di questa cucina, che arriva dalla tradizione pionieristica; per cui, oltre all’ottima carne, troverai anche molti piatti a base di uova e fagioli, accompagnati da mais, patate e verdure. Scopriamo allora insieme i piatti della tradizione del Great American West!

La cucina tradizionale del Great American West: Badlands
Photo Credit: Great American West Italia

I piatti della cucina tradizionale del Great American West

Vediamo ora quali sono i piatti principali presenti nella tradizione culinaria del Great American West.

Frybread

Parlando di cucina tradizionale del Great American West, non possiamo di certo non nominare uno dei piatti più comuni di queste zone: il Frybread. Si tratta di un piatto legato alla tradizione dei nativi americani e risale all’epoca della colonizzazione. Come suggerisce il suo stesso nome, è un pane fritto, preparato con pochi e semplici ingredienti: farina, uova, latte e burro, che poi viene condito con carne di manzo o di bisonte stufata, insalata e formaggio. Un pasto ricco, gustoso e completo! Esiste persino una variante dolce, abbinata al miele o alla marmellata. Il Frybread si trova un po’ ovunque, ma ti consigliamo di assaggiarlo al Cedar Pass Lodge, nei pressi del Crazy Horse Memorial, nelle Badlands.

La cucina tradizionale del Great American West: il Frybread
Photo credit: Great American West Italia

Pitchfork Fondue

Un altro piatto tipico della cucina del Great American West è la Pitchfork Fondue, in cui ancora una volta la carne di manzo è protagonista. La carne cruda viene infilzata su degli appositi forconi e immersa nell’olio bollente, in cui frigge per qualche minuto. Viene servita accompagnata da patate e fagioli. Se ti capita di passare nel North Dakota tra giugno e agosto, devi assolutamente provarla nella graziosa località di Medora.

La cucina tradizionale del Great American West: Pitchfork Fondue
Photo Credit: North Dakota Tourism

Chislic

Nel South Dakota, il piatto tipico sono i Chislic: cubetti di carne grigliati o fritti, serviti su uno spiedino oppure con degli stuzzicadenti. In realtà, questa specialità ha origini russe. Venne importata negli Stati Uniti dagli immigrati russi nel tardo Ottocento, per poi diventare sempre di più il centro della vita sociale di ogni abitante del South Dakota. Nella loro forma più pura, si tratta di carne di agnello o montone, che viene fritta e condita con sale aromatizzato all’aglio e servita con dei crackers. Tuttavia, esistono molte varianti, con, ad esempio, la carne di manzo o di cervo. Sono decisamente lo snack ideale da affiancare a una bella birra ghiacciata!

L’Hamburger

Lo sappiamo tutti, l’hamburger è forse il piatto più tipico e celebre di tutti gli Stati Uniti in assoluto, e, ovviamente, non manca nemmeno nella cucina tradizionale del Great American West. Qui la differenza la fa la carne, di manzo o di bisonte, derivante da animali che vengono lasciati liberi di pascolare; è un alimento particolarmente succulento, nonché sano e privo di colesterolo! Proprio in South Dakota avviene la macellazione dei bisonti, allevati da rancher e nativi. Un esempio è la Wild Idea Buffalo Company, un’azienda che ha come obiettivo la ripopolazione dei bisonti nel loro habitat naturale e la salvaguardia dell’ecosistema. La carne di loro produzione è una delle più salutari che si possano trovare sul suolo americano.

La cucina tradizionale del Great American West: i bisonti

Dutch Oven

Il “Dutch Oven”, ovvero il forno olandese, è una pentola di ghisa amatissima dai campeggiatori, con una storia secolare di pasti cucinati direttamente sul fuoco, durante le notti intorno al falò. La ghisa irradia il calore in maniera lenta e uniforme, e ciò consente cotture a basse temperature per tempi molto lunghi, motivo per il quale ancora oggi è estremamente diffusa e utilizzata. Negli Stati Uniti arriva a inizio Settecento, grazie al commercio con gli olandesi, e diventa un oggetto indispensabile per i coloni americani, che cercavano fortuna nell’ovest, ma anche per i cowboy, oltre che essere impiegato nei camini delle case. Ai nostri giorni, questa casseruola è un’icona e, nel Great American West, è utilizzata soprattutto (ma non solo!) per la cottura della carne. Viene preparato un prelibatissimo stufato, specialmente di carne di manzo, anche se talvolta si trova anche di cervo. Puoi immaginare la sua morbidezza: irresistibile!  

La cucina tradizionale del Great American West: dutch oven
Photo Credit: Great American West Italia

Il pesce

Se non mangi la carne, non temere! Qui nel Great American West è possibile trovare anche proposte di pesce, rigorosamente locale, come la trota e il salmone. Quasi tutta la produzione di salmone viene gestita dalle tribù dei Nasi Forati, questo perché nei territori tribali ci sono molti laghi e fiumi, e per le tribù la caccia e la pesca sono attività molto importanti.

La cucina tradizionale del Great American West: cottura tradizionale del salmone dei nativi americani

La patata

Un’altra assoluta protagonista della cucina tradizionale americana è la patata, un altro alimento che di certo soddisferà anche coloro che non sono grandi amanti della carne. In Idaho viene prodotta una delle patate migliori al mondo, esportata in tutti gli Stati Uniti. Come sappiamo, la patata è un tubero a dir poco versatile, si presta a molteplici preparazioni e tipologie di cotture. Qui la troverai fritta o al forno tagliata a metà con la buccia, accompagnata da fagioli o anche ragù di manzo.

La cucina tradizionale del Great American West: patata dell'Idaho arrosto

Huckleberry

Arrivando ai dolci, la cucina tradizionale del Great American West presenta anche svariate preparazioni con l’”Huckleberry”, ovvero il mirtillo selvatico, che cresce copioso nelle zone boschive e, in particolar modo, nel Glacier National Park, in Montana. Questa bacca è veramente squisita, persino gli orsi ne vanno ghiotti, ed è la prima cosa di cui vanno alla ricerca dopo il letargo invernale. Il mirtillo selvatico viene utilizzato per la preparazione di marmellate e gelatine, liquori, sciroppi e dolci. Per gli abitanti dell’Idaho, il mirtillo selvatico è un vero e proprio tesoro. Tra gli altri manicaretti, preparano anche la Huckleberry Cheese Pie, una sorta di cheesecake con base super crunchy, farcitura di formaggio fresco e abbondante topping di mirtillo selvatico. Una goduria!

La cucina tradizionale del Great American West: Huckleberries

I dolci del Great American West: i Donuts

Un altro dolce tipico che fa parte della cucina tradizionale statunitense sono senza dubbio i Donuts, anche questi conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. Ma c’è un luogo in South Dakota in cui questo rinomato dolce è quasi sacro: il Wall Drug Store, nella località di Wall. Qui si iniziò a produrre i Donuts negli anni Cinquanta, dopo che i proprietari ne scoprirono la prelibatezza in una panetteria di San Bernardino, in California, rimanendone talmente colpiti da chiedere la ricetta per imparare a farli. Con il tempo, il Wall Drug Store è diventato un punto di riferimento, nonché sosta irrinunciabile per tutti coloro che percorrono la strada verso le aree più popolate, come il Mount Rushmore o Rapid City, e i suoi Donuts vanno letteralmente a ruba!

La cucina tradizionale del Great American West: Wall Drug Donuts
Photo Credit: Great American West Italia

La birra locale del Great American West

Per una panoramica completa della cucina tradizionale del Great American West, non si può non parlare della birra! Ogni Stato produce la propria birra locale utilizzando le limpide acque sorgive, dettaglio fondamentale che ne determina la sua speciale bontà.  Non solo, a seconda del produttore e delle zone in cui si trovano, vengono utilizzati, oltre al luppolo, diversi tipi di cereali locali, che conferiscono alle birre connotazioni di gusto sempre differenti. Il Montana vanta 80 birrifici artigianali ed alcune località, come Billings e Missoula, hanno dei veri e propri Bier Trail, ovvero dei percorsi alla scoperta delle birre. La birra prodotta nella località di Red Lodge, in Montana, affonda le proprie radici nei primi del Novecento, ed è costituita da acqua proveniente dai ghiacciai, che viene riscaldata da un pannello solare termico, e orzo maltato, coltivato esclusivamente in zona. Inoltre, viene raffreddata naturalmente con l’aria fredda delle montagne Beartooth. Insomma, questa birra ha una storia e un processo produttivo eccezionale, che di certo stupirà tutti gli appassionati di questo nettare divino.

La cucina tradizionale del Great American West: birra
Photo Credit: Great American West Italia

I distillati del Great American West

Oltre alla birra, qui si producono anche eccellenti distillati, soprattutto Whisky, in aziende gestite da giovanissimi imprenditori. In South Dakota, a Deadwood, si trova l’Old Style Saloon No. 10, luogo leggendario che subì l’assassinio del celeberrimo Wild Bill Hickok durante una partita a poker, il 2 agosto 1876. Qui alla degustazione dei distillati è dedicata una sala apposita, e, chissà, un giorno potrai dire di aver assaggiato un ottimo Whisky in questo luogo iconico del vecchio West americano.

La cucina tradizionale del Great American West: Old Style Saloon n.10
Photo credit: Great American West Italia

Un altro locale in cui assaporare distillati locali e cocktail davvero speciali si trova a Butte, in Montana. Si chiama Speakeasy ed è un locale degli anni ’20-’30, uno di quei bar illegali che sopravvissero all’era del proibizionismo, grazie alla vicinanza del Montana al Canada, che agevolava il contrabbando.  

Il vino

Ti sembrerà difficile da credere, ma ebbene, sì! Nel Great American West si può trovare anche del buon vino, specialmente in Idaho. Contrariamente a ciò che si pensa, a queste longitudini e latitudini vi sono le condizioni ideali per la coltivazione di vigneti, ovvero la giusta temperatura (fresco di notte e caldo di giorno) e un terreno, vulcanico e morbido, estremamente favorevole. L’Idaho conta ben 50 vigneti, tra produzione di bianchi, rosé e rossi, e il suo vino resta nei confini del Great American West, motivo per il quale merita senza dubbio un assaggio!

La cucina tradizionale del Great American West: vino
Photo Credit: Great American West Italia

Allora, ti abbiamo convinto? Non ti resta che viaggiare con noi e scoprire in prima persona la cucina tradizionale del Great American West!

Scopri i nostri programmi di viaggio in North e South Dakota e in Idaho, Wyoming e Montana. E se hai bisogno di maggiori informazioni su queste maestose destinazioni, leggi i nostri articoli Montana USA: spazi sconfinati da vivere e Da Denver a Rapid City: itinerario on the road.

Bryce Canyon: come esplorare il museo roccioso a cielo aperto

Cosa vedere nel Bryce Canyon

Il Bryce Canyon è una vasta distesa di rocce rosse plasmate dal vento e dalle sabbie nel tempo, un lavoro millenario che accarezza la superficie rocciosa e la rende uno spettacolo unico naturale. Un capolavoro a cielo aperto situato nella zona ovest della costa americana, talmente affascinante da riuscire a convincere, anche solo per una visita, anche i più irriducibili amanti dei luoghi marittimi.

Bryce Canyon: museo roccioso a cielo aperto

Il Bryce Canyon e le sue rocce rosso fuoco

Il Bryce Canyon è il quinto di altri quattro parchi rocciosi americani denominati “i Magnifici Cinque“. Possiede una serie di pinnacoli naturali come tante colonne di tufo in continuo mutamento, modellati dal vento e dalle piogge, che creano uno spettacolo unico nel suo genere. La fantasia corre senza sosta davanti a questo gioiello naturale. Puoi immaginare di attraversare una foresta rocciosa o abitare in un castello pietrificato. Grazie alla loro caratteristica colorazione rossastra, soprattutto al tramonto, le rocce assumono una brillantezza accesa, come se stesse divampando un incendio, e tutto l’ambiente circostante si illumina rosso fuoco.

Bryce Canyon: rocce rosso fuoco

A dispetto del suo nome e del suo aspetto roccioso scolpito nel tempo, il Bryce Canyon non è un canyon, ma un enorme anfiteatro modellato dagli agenti atmosferici, smosso da giganteschi movimenti della crosta terrestre. Al suo interno si sono create enormi cavità sovrastate da una moltitudine di “hoodoos“, i famosi pinnacoli di varie dimensioni e forme protese verso il cielo come tante guglie naturali.

Il Bryce Canyon: un po’ di storia

Il Bryce Canyon prende il nome dal pioniere E. Bryce, che nel 1924 abbandonò la sua idea di poter allevare il bestiame in questo altopiano roccioso, che si rivelò subito troppo sconnesso. Nonostante questo, il bosco roccioso è riuscito a far sopravvivere molte colonie di nativi americani che si sono insediati per secoli.

Bryce Canyon: gli hoodoos

Se sta nascendo dentro di te il desiderio di ritrovarti davanti a questo miracolo della natura, per vivere tutte le emozioni che ti regalerà, è il momento pianificare bene il viaggio. Ecco come fare.

Il Bryce Canyon: quando andare e cosa fare

Cominciamo subito capendo quali sono i mesi giusti per partire. Considerando l’altitudine, la stagione migliore è l’estate, non troppo calda e piacevole. Potrai concederti lunghe passeggiate. Evita l’autunno, potresti imbatterti in copiosi e pericolosi temporali, e l’inverno, per via delle basse temperature. Una volta a destinazione, recati al punto di incontro turisti posizionato all’ingresso del Bryce Canyon, dove troverai anche una serie di aree ristoro, arredate in perfetto stile Far West, per rifornimento provviste.

Bryce Canyon: spettacolo naturale

Quanto tempo ci vuole per visitare il Bryce Canyon?

Metti in conto almeno 3/4 ore per la visita del Bryce Canyon. La cosa migliore è lasciare l’auto che hai affittato in uno dei punti panoramici presenti sul percorso e proseguire a piedi. Per tornare indietro puoi approfittare del servizio navetta presente all’interno del parco.

Il biglietto d’ingresso per il Bryce Canyon è di 35$ se entri in macchina, 20$ se attraversi l’ingresso a piedi e 30$ se ci entri in moto. Se la tua intenzione è quella di visitare più parchi nello stesso viaggio, oppure in viaggi differenti ma a poca distanza l’uno dall’altro, valuta di fare il pass annuale che ti garantisce un risparmio sui costi di entrata.

Dove dormire nel Bryce Canyon

Vediamo ora dove dormire nei pressi del Bryce Canyon, queste tre strutture alberghiere consigliate sono particolari e caratteristiche, per fare un’esperienza ancora più immersiva.

WANDER CAMP BRYCE CANYON: qui puoi fare l’esperienza di dormire in un campo tendato glamour tra i canyon. Situato a Cannonville, le sistemazioni hanno il bagno in comune ma sono spaziose e confortevoli. Si trova rispettivamente a 28 km da Sunrise Point e a 31 km da Sunset Point.

glamping bryce canyon

BRYCE PIONEER VILLAGE: un albergo tradizionale situato a 20 minuti d’auto dall’ingresso del Bryce Canyon. Il ristorante in loco offre piatti della tradizione gastronomica americana e c’è anche un braciere all’aperto dove fare una bella grigliata.
HOLIDAY INN EXPRESS SPRINGDALE: questo bellissimo hotel caratteristico si trova tra le rosse pareti rocciose di Springdale, vicinissimo al Bryce Canyon e a 2,5 Km dal Zion National Park. In loco trovate anche una piscina all’aperto e una vasca idromassaggio.

holiday Inn Bryce Canyon

Informazioni pratiche

Ora non ti resta che decidere come procedere con la visita al parco. Solitamente si sceglie il tour rapido, che consiste in un percorso ricco di “view points“, ovvero punti strategici, per ammirare il panorama. Ma se si vuoi vivere appieno la scenografia del luogo, puoi optare per il percorso più lungo e affascinante. In entrambi i casi, cerca di arrivare la sera prima, o partire la mattina presto, per calcolare bene l’ora del tramonto, il momento più suggestivo e coinvolgente del Bryce Canyon.

Bryce Canyon viaggio


Ecco qualche indicazione per prepararti alla visita:
Lascia la macchina all’ingresso ed opta per la navetta gratuita, che ti porterà nei principali punti strategici
• La stagione delle piogge è verso fine agosto quindi tieni d’occhio il meteo! Nel caso tu abbia solo quel giorno a disposizione, cerca di partire la mattina presto e rientrare il pomeriggio.
Il parco è a pagamento, puoi acquistare la tessera annuale che ti consentirà l’accesso anche agli altri quattro parchi nella zona ovest
• Quando entri nel parco non dimenticare di osservare il Fairyland Point, una delle vedute più spettacolari del Bryce Canyon.

Organizzare un viaggio alla scoperta dei parchi degli Stati Uniti non è semplice, prima di partire è sempre importante sottoscrivere un‘assicurazione sanitaria e una polizza annullamento, in modo da essere totalmente coperti. Bisogna poi affittare una macchina, indispensabile per muoversi liberamente tra i parchi.

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi scoprire altri luoghi spettacolari degli Stati Uniti D’America, non perderti gli articoli Da Denver a Rapid City: itinerario on the road e Visitare il Grand Canyon: tutte le cose da sapere. Scopri anche come organizzare un viaggio sull’iconica Route66!