
Halloween nel mondo: tradizioni, usanze e curiosità
Halloween è una delle feste più conosciute e celebrate al mondo, ma non ovunque viene vissuta allo stesso modo
Halloween è una delle feste più conosciute e celebrate al mondo, ma non ovunque viene vissuta allo stesso modo
Philadelphia è la culla della rivoluzione americana, per la presenza dei monumenti come l’Independence Hall e la Liberty Bell che raccontano la storia degli Stati Uniti. Piena di energia grazie agli eventi culturali continui, quartieri pieni di vita e la multiculturalità degli abitanti. Nonostante le sue dimensioni, Philadelphia mantiene un’atmosfera calorosa e ospitale, una città in movimento, sempre pronta a reinventarsi e a stare al passo con i trend, come quello del cicloturismo. Un fenomeno in rapida crescita, che unisce gli appassionati di sport all’aria aperta e porta avanti lo stile slow, alla scoperta dei dettagli più nascosti tra le vie di nuovi quartieri e parchi urbani immensi. Dove Noleggiare la Bicicletta Philadelphia ha un ottimo programma di bike sharing “Indego”, on oltre 250 stazioni e 2.000+ biciclette, che ti consentono di noleggiare e restituire la bici in qualsiasi posizione della stazione. È ideale per chi desidera flessibilità, oltre che le opzioni di pass giornalieri o settimanali, adattandosi a ogni tipo di viaggiatore. Se invece preferisci biciclette sportive o elettriche, potrai rivolgerti ai numerosi centri di noleggio specializzati, che offrono una vasta scelta di modelli adatti a ogni esigenza. Itinerari Ciclabili Consigliati Uno dei percorsi più suggestivi è il Schuylkill River Trail, che segue il fiume Schuylkill regalandoti viste spettacolari sulla skyline di Philadelphia e momenti di relax immersi nella natura. Questo percorso di circa 30 miglia collega il centro di Philadelphia al Valley Forge National Historical Park, attraversando paesaggi naturali e urbani. Molto frequentato da ciclisti, corridori e famiglie, il sentiero è in gran parte pavimentato e facilmente accessibile anche con i mezzi pubblici. Fa parte del progetto Circuit Trails, una rete di oltre 750 miglia di piste ciclabili nella regione e offre un mix unico di natura, storia e attività all’aria aperta. Aperto tutti i giorni dall’alba al tramonto, è una tappa imperdibile per chi vuole scoprire Philadelphia in modo attivo e autentico. La parte più suggestiva e romantica di questo percorso è sicuramente Boathouse Row, godendo della vista delle storiche casette delle società di canottaggio illuminate di sera e del paesaggio fluviale circostante. Proseguendo, potrai entrare nel vasto Fairmount Park, uno dei parchi urbani più grandi degli Stati Uniti, dove pedalare tra giardini, laghetti e aree verdi ideali per una pausa rigenerante. Passando davanti al museo più famoso della Pennsylvania, eleganti dimore storiche del 1700 e 1800, lo zoo più antico d’America e un ricco giardino botanico. Ultimo ma non per importanza, un tour in bici nel centro storico di Philadelphia tra Downtown e Old City, passando per monumenti come l’Independence Hall, la Betsy Ross House e l’Elfreth’s Alley, la strada residenziale più antica d’America. Soste rigenerative Rimanendo in tema slow e sostenibilità, uno dei posti perfetti per una sosta rigenerativa dove gustare deliziosi prodotti locali è il Reading Terminal Market, uno dei più antichi mercati pubblici d’Americacon i suoi 80 e oltre stand a disposizione.In alternativa, esplora le caffetterie e i ristoranti di East Passyunk Avenue, noto per la sua scena culinaria vivace e innovativa. Per rilassarti, Dilworth Park e Franklin Square sono perfetti per una pausa all’aria aperta. Consigli pratici per il viaggiatore in bici Per goderti al meglio la pedalata, ricordati di indossare un casco e portare con te una borraccia d’acqua. Rispettare le regole del traffico cittadino e scegliere orari meno affollati per una pedalata più tranquilla. Pianificare il percorso in base al tuo livello di allenamento e al tempo a disposizione, così da vivere un’esperienza piacevole e senza stress. Esplorare Philadelphia in bicicletta è un modo unico per vivere la città con lentezza e autenticità, scoprendo paesaggi urbani e naturali che altrimenti rischierebbero di passare inosservati. Preparati a pedalare tra storia, arte e sapori, e condividete con Lasciati Viaggiare le tue avventure su due ruote in questa vibrante metropoli.
Scopri i tesori nascosti di Orlando, oltre i famosi parchi a tema! Dalle meraviglie artistiche del Museo Charles Hosmer Morse alle oasi verdi dei Harry P. Leu Gardens, questa città della Florida centrale offre esperienze autentiche e lontane dalla folla. Esplora il vintage di Ivanhoe Village, l’avventura di Gatorland e il divertimento educativo all’Orlando Science Center. Non perdere l’atmosfera vivace di Boxi Park e la bellezza naturale dei Wekiwa Springs State Park. Preparati a vivere un’estate indimenticabile, ricca di cultura, natura e momenti di relax!
Brooklyn non è solo un quartiere: è un universo a parte, dove ogni stagione racconta una storia diversa. Se sogni di perderti tra i ciliegi in fiore, passeggiare lungo il fiume al tramonto, scoprire mercatini vintage o lasciarti incantare dalle luci natalizie più spettacolari di New York, questa è la guida che fa per te. Lasciati Viaggiare ti porta a Brooklyn, stagione dopo stagione, per vivere la città come un local e portare a casa ricordi autentici. Primavera a Brooklyn: rinascita tra fiori, arte e brunch all’aperto Quando l’inverno lascia spazio ai primi raggi tiepidi, Brooklyn si risveglia in una sinfonia di colori e profumi. Il Brooklyn Botanic Garden diventa il protagonista assoluto: qui, tra aprile e maggio, si celebra la fioritura dei ciliegi con il Sakura Matsuri, un festival che trasforma il giardino in un angolo di Giappone. Passeggiare tra i sentieri fioriti è un’esperienza quasi magica, soprattutto se ami la fotografia o vuoi semplicemente goderti la natura in città. Non perderti una camminata a Prospect Park, il cuore verde di Brooklyn, dove i picnic improvvisati e le partite di baseball animano i prati. Se sei un appassionato di arte, a maggio partecipa al Greenpoint Open Studios: gli artisti locali aprono le porte dei loro atelier e ti invitano a scoprire il lato più creativo del quartiere. E per un brunch da vero brooklynite? Dirigiti verso Williamsburg: qui i caffè con tavolini all’aperto servono avocado toast, pancakes e caffè filtrato, il tutto accompagnato da un’atmosfera rilassata e cosmopolita. Estate a Brooklyn: tra rooftop, festival e tramonti indimenticabili L’estate a Brooklyn è un’esplosione di energia. Le giornate si allungano e la voglia di stare all’aperto contagia tutti. Inizia la tua avventura con una passeggiata sul Brooklyn Bridge Park: il panorama su Manhattan al tramonto è uno spettacolo che non stanca mai. Qui, ogni giovedì sera, puoi vivere l’emozione di un film sotto le stelle con il celebre Movies With A View. Se ami la musica, il BRIC Celebrate Brooklyn! Festival a Prospect Park è un must: concerti gratuiti, spettacoli di danza e performance artistiche animano le serate estive, regalando emozioni a ritmo di jazz, indie, hip hop e world music. E poi c’è Coney Island: il luna park più iconico di New York, con le sue montagne russe storiche, la spiaggia affollata e la boardwalk dove gustare un hot dog da Nathan’s. Se cerchi qualcosa di più alternativo, esplora i mercatini vintage di Williamsburg e DUMBO: tra vinili, abiti retrò e street food, troverai sicuramente un souvenir unico. Non dimenticare di salire su uno dei tanti rooftop bar per un cocktail con vista: il tramonto su Brooklyn, con lo skyline di Manhattan sullo sfondo, è uno di quei momenti che restano impressi per sempre. Autunno a Brooklyn: foliage, street art e sapori d’autore Quando le foglie iniziano a tingersi di rosso e oro, Brooklyn si trasforma in un quadro impressionista. Il foliage a Prospect Park e al Brooklyn Botanic Garden è uno spettacolo da non perdere: prendi una bici a noleggio e percorri i sentieri tra gli alberi, oppure concediti una pausa in una delle bakery storiche per assaporare una fetta di pumpkin pie. Bushwick, invece, è il regno della street art: i murales colorati che decorano i muri del quartiere diventano ancora più suggestivi con la luce dorata dell’autunno. Partecipa a un tour guidato per scoprire le opere più iconiche e le storie degli artisti che hanno trasformato questa zona in una galleria a cielo aperto. Ottobre è il mese perfetto per vivere le tradizioni americane: tra Oktoberfest nei birrifici artigianali e Halloween a Brooklyn Heights, con le sue case decorate e le parate in costume, l’atmosfera è davvero unica. Se sei in città a novembre, non perderti il Thanksgiving Day (Giorno del Ringraziamento) con le sue tradizioni, i sapori autunnali e le occasioni per scoprire prodotti locali e artigianato tra una passeggiata e l’altra. Inverno a Brooklyn: luci, mercatini e coccole al caldo L’inverno a Brooklyn è fatto di atmosfere intime, luci scintillanti e sapori avvolgenti. Il quartiere di Dyker Heights è famoso in tutto il mondo per le sue decorazioni natalizie: ogni casa si trasforma in un piccolo capolavoro luminoso, tra renne giganti, Babbi Natale e giochi di luce che fanno la gioia di grandi e piccini. Per chi ama il pattinaggio, la pista del LeFrak Center a Prospect Park è una delle più suggestive della città: pattinare tra gli alberi innevati è un’esperienza da film. Se preferisci stare al caldo, rifugiati al Brooklyn Museum: tra arte antica, mostre temporanee e installazioni contemporanee, qui puoi trascorrere un pomeriggio all’insegna della cultura. L’inverno è anche il momento ideale per esplorare i caffè e le bakery di Williamsburg e DUMBO: lasciati tentare da una cioccolata calda artigianale o da un cinnamon roll appena sfornato, mentre fuori la neve cade silenziosa. Qual è la stagione migliore per visitare Brooklyn?Non esiste una risposta unica: ogni stagione regala esperienze diverse. La primavera è perfetta per chi ama la natura, l’estate per gli eventi all’aperto, l’autunno per i colori e i sapori, l’inverno per le atmosfere natalizie. Scrivici o passa in agenzia: ti aiuteremo a costruire il tuo viaggio su misura, stagione dopo stagione!
Il Mississippi, cuore pulsante della musica blues, è uno degli stati più iconici degli Stati Uniti, non solo per la sua storia, ma anche per la sua connessione con la musica che ha definito un’intera era. All’interno di questo stato, ci sono due nomi che spiccano: BB King e la sua città natale Indianola, insieme a Natchez, una cittadina che, pur essendo lontana dai riflettori principali, ha avuto un ruolo cruciale nello sviluppo della musica blues. Ma perché questi luoghi sono così fondamentali per comprendere la nascita e l’evoluzione di un genere che ha rivoluzionato la musica mondiale? La risposta sta in una storia di passione, tradizione e, naturalmente, musica. Indianola: La Culla del Blues e di BB King Indianola è una piccola cittadina che potrebbe sembrare, a prima vista, insignificante. Ma per gli appassionati di musica blues, è un vero e proprio luogo sacro. Situata nel cuore del Mississippi Delta, questa città è il punto di partenza della carriera di uno degli artisti più influenti nella storia della musica: BB King. Nato nel 1925 in una piantagione di cotone appena fuori Indianola, Riley B. King (questo il suo vero nome) sarebbe diventato un simbolo del blues, portando il suono del Delta in tutto il mondo. Indianola, infatti, è molto più di un semplice punto sulla mappa. È il riflesso di una cultura profonda, una cultura che si è forgiata nel caldo e umido Delta del Mississippi, tra il fango delle piantagioni e le chitarre suonate nei cortili e nelle piccole chiese. Il BB King Museum, inaugurato nel 2008, racconta la sua vita, ma non solo. È anche un tributo alla cultura blues, ai suoi precursori e a come questa musica sia cresciuta e si sia evoluta in queste terre. BB King non era solo un musicista, ma anche un ambasciatore di una cultura che ha dato voce alle difficoltà, alle gioie e alle lotte della popolazione afroamericana. E Indianola, con la sua storia di schiavitù, segregazione e riscatto, è il contesto perfetto per comprendere la sua musica. La città, per lungo tempo, è stata sede di uno dei punti di ritrovo più importanti per i bluesmen del tempo: il King Edward Hotel, che ospitava artisti come Howlin’ Wolf, Muddy Waters e tanti altri che passavano per la città, lasciando la loro impronta sonora. BB King: Il Re del Blues Parlando di BB King, non possiamo non soffermarci sul suo stile unico e sulla sua straordinaria capacità di raccontare emozioni attraverso la musica. La sua chitarra, Lucille, è diventata un’icona, simbolo di una tecnica che ha saputo mescolare il blues tradizionale con influenze di jazz, gospel e rock. La sua mano sinistra, che con il celebre “bending” tirava le corde fino a farle urlare, ha rivoluzionato il modo di suonare la chitarra, facendone uno strumento di espressione emotiva profonda. Le sue canzoni, come The Thrill is Gone o Every Day I Have the Blues, sono diventate inni di una generazione, ma sono anche la testimonianza di un periodo storico e sociale difficile. La musica di BB King ha dato voce alla sofferenza, ma anche alla speranza. Il suo legame con il pubblico era unico: durante i suoi concerti, ogni nota che suonava sembrava parlare direttamente al cuore di chi lo ascoltava. E mentre BB King ha conquistato il mondo, non dimentichiamo che tutto è iniziato in un piccolo angolo del Mississippi, tra le luci fioche di club e case di legno. Il suo viaggio da una piantagione di cotone alla fama mondiale è la dimostrazione di quanto la musica possa essere un potente strumento di cambiamento, di riscatto e di espressione. Natchez: Un Crocevia di Storia e Cultura Se Indianola è la culla di BB King, Natchez è il ponte che collega la tradizione musicale del Mississippi al resto del mondo. Questa storica città, situata lungo il fiume Mississippi, è uno dei luoghi più antichi dello stato e ha una storia che risale ai tempi pre-civili. Natchez è stata un centro di grande importanza economica durante il periodo delle piantagioni di cotone, e la sua influenza culturale non è mai svanita. Ma cos’ha a che fare Natchez con il blues? La risposta risiede nella sua posizione strategica. Essendo un punto di passaggio per i musicisti che viaggiavano lungo il fiume, Natchez ha ospitato alcuni dei più grandi bluesman di tutti i tempi, sia come luogo di esibizioni che come punto di ritrovo per la comunità musicale. Qui, nelle strade polverose e nei piccoli locali, i suoni del blues si mescolavano con la musica folk e le tradizioni locali, creando una fusione unica che avrebbe influenzato molte delle generazioni successive di musicisti. Oggi, Natchez continua a celebrare la sua ricca eredità culturale e musicale, ospitando eventi e festival che richiamano appassionati da tutto il mondo. La città ha una bellezza architettonica che racconta la sua storia coloniale, e camminando per le sue strade, è impossibile non sentire il richiamo di un passato che ha plasmato il blues come lo conosciamo. Un Viaggio Musicale tra Indianola, BB King e Natchez Se sei un amante della musica blues, un viaggio nel cuore del Mississippi non può prescindere da una visita a Indianola e Natchez. Questi luoghi non sono solo tappe turistiche, ma vere e proprie esperienze che ti permettono di entrare in contatto con la storia viva del blues. Passeggiando per le strade di Indianola, puoi quasi sentire le note di BB King che risuonano nell’aria. Il BB King Museum è una tappa fondamentale, dove la vita e la carriera del “Re del Blues” vengono raccontate attraverso mostre, fotografie e video che ne illustrano il percorso e l’impatto culturale. A Natchez, l’atmosfera è diversa, ma altrettanto affascinante. Le case coloniali e le chiese storiche raccontano storie di un passato che si intreccia con la musica, e i festival blues che si svolgono durante l’anno sono l’occasione perfetta per vivere la musica dal vivo, proprio come avveniva nel Delta decenni fa. Questi luoghi, insieme, formano un mosaico che rende il Mississippi Delta un