
Los Angeles in due giorni: cosa vedere e dove dormire
Cosa vedere a Los Angeles in due giorni, dove dormire e come muoversi in città. Crea l’itinerario perfetto!
Cosa vedere a Los Angeles in due giorni, dove dormire e come muoversi in città. Crea l’itinerario perfetto!
Se hai aperto questo articolo vuol dire che è arrivato il momento di partire per un viaggio a San Francisco. Tutto può passare in secondo piano nella vita, tranne che alimentare costantemente il desiderio di amare se stessi con lo scopo di raggiungere la propria felicità. A questo punto, potremmo dire che un viaggio, se fatto bene, può di certo renderti felice. Come arrivare a San Francisco Scegliere di fare un viaggio a San Francisco significa raggiungere gli Stati Uniti con un volo aereo dall’Italia, che probabilmente presuppone uno scalo, e atterrare nello Stato della California. La città è collocata esattamente nella parte settentrionale della California, posizionata su una penisola e circondata dall’Oceano Pacifico e dalla famosa Baia di San Francisco. Con un territorio che si estende per ben 127 km quadrati, è considerata la quarta città della California. La città di San Francisco è stata dominata per lunghi anni dall’Impero Spagnolo; nel 1848 divenne una meta molto ambita dai ricercatori di oro. Fu proprio la corsa all’oro, infatti, a favorire lo sviluppo economico di questa città. Viaggio a San Francisco: clima della città Se stai pensando di organizzare un viaggio a San Francisco, devi sapere che questo luogo è caratteristico per le temperature particolarmente fredde nella stagione estiva. L’elemento principale è la forte presenza di nebbia, sopratutto la mattina. Il consiglio è quello di vestirsi a strati e non dimenticare mai una giacchina, soprattutto nelle prime ore del mattina e la sera, attenzione anche all’aria condizionata. Viaggio a San Francisco: come muoversi in città Non ci sono mezzi termini, a San Francisco viaggiare in auto è un lusso che solo pochi possono permettersi. Il costo dei parcheggi è decisamente elevato e, oltretutto, chi guida ha poche possibilità di ammirare le meraviglie di questo luogo. Le possibilità di spostarsi con i mezzi pubblici sono infinite, infatti è possibile viaggiare con i Bart (Bay area rapid transit), sono dei treni interurbani che raggiungono facilmente le altre località nella baia. Oppure le Cable car, che fanno parte della più famosa rete tranviaria a trazione funicolare della città. Se però hai in mente di visitare anche città e zone che si trovano al di fuori dell’area di San Francisco, affittare un’auto rimane l’opzione migliore per goderti il viaggio in tutta libertà e comodità. La città dell’American Dream San Francisco è uno dei luoghi nei quali è interrata ancora la tradizione del sogno americano, qualsiasi idea di business è facilmente accolta da avventurosi finanziatori. Anche per questa ragione, nel 2006 San Francisco è stata scelta dal regista Gabriele Muccino per ambientare le scene del film La ricerca della felicità, con protagonista il mitico attore Will Smith. Viaggio a San Francisco: cosa mangiare Per i buon gustai non mancano le attrazioni. È possibile visitare le Boudin, ovvero delle panetterie in stile francese dove è possibile gustare squisiti prodotti da forno. Non mancano i ristoranti di ottimo pesce con la possibilità di deliziare il palato con piatti ai frutti di mare, zuppe di vongole e granchio. Per i più golosi, inoltre, un’esperienza da non perdere è quella di assaggiare squisite ghiottonerie all’ex Fabbrica di Cioccolato a Ghirardelli, che oggi è un centro commerciale (Ghirardelli Square), e si trova nell’area del Fisherman’s Wharf. Al Ghirardelli Ice Cream & Chocolate Shop potrai chiedere l’Ocean Beach, un dolce composto da gelato alla vaniglia, cremoso caramello, fudge caldo, sale marino e panna montata; oppure il gigantesco Earthquake, composto da otto palline di gelato con otto diversi toppings e dalle banane. Una vera goduria! Viaggio a San Francisco: dove dormire Nei quartieri di San Francisco ovviamente non mancano alberghi di alto livello per i turisti più esigenti, quali ad esempio: Hyatt, Fairmont, Argonaut, e quelli ovviamente più accessibili, per chi ama accontentarsi ma senza scendere a compromessi. Ecco tre strutture consigliate in cui dormire a San Francisco: HOTEL STRATFORD: un hotel modesto ed economico situato vicino ad Union Square e lungo il percorso dell’iconico tram di San Francisco. CITIZENM SAN FRANCISCO: una comoda struttura comoda a tutte le attrazioni della città, con un centro fitness interno e un ristorante specializzato in cucina americana. HANDLERY UNION SQUARE HOTEL: un confortevole hotel situato lungo il percorso della funicolare, comodo per gli spostamenti, con piscina, centro fitness e camere climatizzate. Viaggio a San Francisco: che visitare e cosa fare Fisherman’s Wharf Questo luogo è conosciuto come la Disneyland di San Francisco, un posto nel quale è possibile immergersi nei numerosi negozi di souvenir, ristoranti di pesce e varie attrazioni turistiche, prime fra tutte l’Aquarium of the Bay e il Sea Lion Center, un centro educativo dove i turisti possono conoscere i leoni marini. Se il Sea Lion Center è chiuso, non temere: potrai vedere ugualmente questi meravigliosi animali da lontano, spiaggiati a pancia in su al Pier 39, un molo sul quale è stato costruito un centro commerciale. Uno spettacolo davvero divertente! Puoi visitare, inoltre, anche il Madame Tussauds, il museo delle cere. Alcatraz Ad Alcatraz, una piccola isola situata nel cuore della baia di San Francisco e a 3 kilometri dalla costa, è stato costruito il primo faro del Pacifico. Dal 1934 al 1963 l’isola diventò una prigione di massima sicurezza, dove sono stati detenuti criminali di spicco come, ad esempio, Al Capone. Visitare lo storico carcere di Alcatraz è decisamente un’esperienza da vivere, in quanto è possibile scoprire le avventurose storie dei famosi tentativi di fuga. North Beach Questo è il quartiere più italiano di San Francisco, ci si arriva direttamente in autobus. Un luogo in cui è possibile vivere la ricercatezza e l’originalità della cucina italiana, oltre che immergersi nel cuore della vita notturna. A North Beach non mancano i ristoranti con richiami all’arte musicale italiana: è possibile infatti gustare un buon drink nel Caffè Trieste ascoltando performance dal vivo di lirica italiana. Chinatown A sud di San Francisco è possibile visitare un luogo storico dove verso la fine dell’Ottocento si insediarono le prime comunità di cinesi in America. Alcune testimonianze storiche documentano che i numerosi insediamenti delle comunità cinesi a San Francisco sono
Fare un viaggio nel Great American West non significa vedere solo parchi, natura e storia, ma anche assaggiare una buona cucina. Una cucina in cui la carne di manzo regna sovrana. Le mandrie vengono cresciute libere al pascolo dai Rancher, e questo fa sì che sia particolarmente tenera e gustosa. Le proteine sono un elemento imprescindibile di questa cucina, che arriva dalla tradizione pionieristica; per cui, oltre all’ottima carne, troverai anche molti piatti a base di uova e fagioli, accompagnati da mais, patate e verdure. Scopriamo allora insieme i piatti della tradizione del Great American West! I piatti della cucina tradizionale del Great American West Vediamo ora quali sono i piatti principali presenti nella tradizione culinaria del Great American West. Frybread Parlando di cucina tradizionale del Great American West, non possiamo di certo non nominare uno dei piatti più comuni di queste zone: il Frybread. Si tratta di un piatto legato alla tradizione dei nativi americani e risale all’epoca della colonizzazione. Come suggerisce il suo stesso nome, è un pane fritto, preparato con pochi e semplici ingredienti: farina, uova, latte e burro, che poi viene condito con carne di manzo o di bisonte stufata, insalata e formaggio. Un pasto ricco, gustoso e completo! Esiste persino una variante dolce, abbinata al miele o alla marmellata. Il Frybread si trova un po’ ovunque, ma ti consigliamo di assaggiarlo al Cedar Pass Lodge, nei pressi del Crazy Horse Memorial, nelle Badlands. Pitchfork Fondue Un altro piatto tipico della cucina del Great American West è la Pitchfork Fondue, in cui ancora una volta la carne di manzo è protagonista. La carne cruda viene infilzata su degli appositi forconi e immersa nell’olio bollente, in cui frigge per qualche minuto. Viene servita accompagnata da patate e fagioli. Se ti capita di passare nel North Dakota tra giugno e agosto, devi assolutamente provarla nella graziosa località di Medora. Chislic Nel South Dakota, il piatto tipico sono i Chislic: cubetti di carne grigliati o fritti, serviti su uno spiedino oppure con degli stuzzicadenti. In realtà, questa specialità ha origini russe. Venne importata negli Stati Uniti dagli immigrati russi nel tardo Ottocento, per poi diventare sempre di più il centro della vita sociale di ogni abitante del South Dakota. Nella loro forma più pura, si tratta di carne di agnello o montone, che viene fritta e condita con sale aromatizzato all’aglio e servita con dei crackers. Tuttavia, esistono molte varianti, con, ad esempio, la carne di manzo o di cervo. Sono decisamente lo snack ideale da affiancare a una bella birra ghiacciata! L’Hamburger Lo sappiamo tutti, l’hamburger è forse il piatto più tipico e celebre di tutti gli Stati Uniti in assoluto, e, ovviamente, non manca nemmeno nella cucina tradizionale del Great American West. Qui la differenza la fa la carne, di manzo o di bisonte, derivante da animali che vengono lasciati liberi di pascolare; è un alimento particolarmente succulento, nonché sano e privo di colesterolo! Proprio in South Dakota avviene la macellazione dei bisonti, allevati da rancher e nativi. Un esempio è la Wild Idea Buffalo Company, un’azienda che ha come obiettivo la ripopolazione dei bisonti nel loro habitat naturale e la salvaguardia dell’ecosistema. La carne di loro produzione è una delle più salutari che si possano trovare sul suolo americano. Dutch Oven Il “Dutch Oven”, ovvero il forno olandese, è una pentola di ghisa amatissima dai campeggiatori, con una storia secolare di pasti cucinati direttamente sul fuoco, durante le notti intorno al falò. La ghisa irradia il calore in maniera lenta e uniforme, e ciò consente cotture a basse temperature per tempi molto lunghi, motivo per il quale ancora oggi è estremamente diffusa e utilizzata. Negli Stati Uniti arriva a inizio Settecento, grazie al commercio con gli olandesi, e diventa un oggetto indispensabile per i coloni americani, che cercavano fortuna nell’ovest, ma anche per i cowboy, oltre che essere impiegato nei camini delle case. Ai nostri giorni, questa casseruola è un’icona e, nel Great American West, è utilizzata soprattutto (ma non solo!) per la cottura della carne. Viene preparato un prelibatissimo stufato, specialmente di carne di manzo, anche se talvolta si trova anche di cervo. Puoi immaginare la sua morbidezza: irresistibile! Il pesce Se non mangi la carne, non temere! Qui nel Great American West è possibile trovare anche proposte di pesce, rigorosamente locale, come la trota e il salmone. Quasi tutta la produzione di salmone viene gestita dalle tribù dei Nasi Forati, questo perché nei territori tribali ci sono molti laghi e fiumi, e per le tribù la caccia e la pesca sono attività molto importanti. La patata Un’altra assoluta protagonista della cucina tradizionale americana è la patata, un altro alimento che di certo soddisferà anche coloro che non sono grandi amanti della carne. In Idaho viene prodotta una delle patate migliori al mondo, esportata in tutti gli Stati Uniti. Come sappiamo, la patata è un tubero a dir poco versatile, si presta a molteplici preparazioni e tipologie di cotture. Qui la troverai fritta o al forno tagliata a metà con la buccia, accompagnata da fagioli o anche ragù di manzo. Huckleberry Arrivando ai dolci, la cucina tradizionale del Great American West presenta anche svariate preparazioni con l’”Huckleberry”, ovvero il mirtillo selvatico, che cresce copioso nelle zone boschive e, in particolar modo, nel Glacier National Park, in Montana. Questa bacca è veramente squisita, persino gli orsi ne vanno ghiotti, ed è la prima cosa di cui vanno alla ricerca dopo il letargo invernale. Il mirtillo selvatico viene utilizzato per la preparazione di marmellate e gelatine, liquori, sciroppi e dolci. Per gli abitanti dell’Idaho, il mirtillo selvatico è un vero e proprio tesoro. Tra gli altri manicaretti, preparano anche la Huckleberry Cheese Pie, una sorta di cheesecake con base super crunchy, farcitura di formaggio fresco e abbondante topping di mirtillo selvatico. Una goduria! I dolci del Great American West: i Donuts Un altro dolce tipico che fa parte della cucina tradizionale statunitense sono senza dubbio i Donuts, anche questi conosciuti e apprezzati in tutto il
Il Bryce Canyon è una vasta distesa di rocce rosse plasmate dal vento e dalle sabbie nel tempo, un lavoro millenario che accarezza la superficie rocciosa e la rende uno spettacolo unico naturale.
Mammoth Lakes è una meta unica dove esplorare paesaggi mozzafiato, dedicarsi a escursioni o trascorrere una giornata in relax. Ogni stagione offre esperienze diverse, dal trekking estivo alle avventure invernali sulla neve, rendendola perfetta per ogni tipo di viaggiatore.