-
Per Maggiori Informazioni
+39 059 8375000
agenzia@lasciativiaggiare.it Condividi sui Social
L'Andalusia è una terra di cultura, storia, festa, natura e ottima gastronomia. Visiterete monumenti
impressionanti, un ambiente naturale ricco di contrasti, vivrete in prima persona feste
popolari uniche e assaggerete prodotti davvero gustosi.
Potrete conoscere la cultura dell’Andalusia percorrendo i suoi spazi dichiarati Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO. A Granada si trovano l’Alhambra, il Generalife e l’Albaicín, a
Cordova, il centro storico, con la Moschea, a Siviglia, la Cattedrale, l’Alcázar e l’Archivio
delle Indie, e a Jaén i complessi monumentali di Úbeda e Baeza. Inoltre, potrete partecipare
a feste come la Settimana Santa, il Carnevale di Cadice, il pellegrinaggio del Rocío a Huelva
o la Fiera de Abril di Siviglia.
In questo territorio con una natura così varia, potrete visitare le spiagge di Costa del Sol,
Costa della Luz e Almería, ma anche i vasti campi di olivi di Jaén, oppure, potrete visitare il
Parco Nazionale di Doñana, un ambiente naturale dichiarato Patrimonio dell’Umanità, o
sciare nella stazione sciistica della Sierra Nevada. Infine, non dimenticatevi di assaggiare i
mille sapori che l’Andalusia vi offre, dai vini di Jerez (Cadice) e di Montilla – Moriles
(Cordova), al “pescaíto” fritto di Cadice e Malaga, dal prosciutto di Huelva e Cordova,
all’olio d’oliva e ai piatti tipici come “gazpacho” e “salmorejo”, due tipi di zuppe fredde a
base di pomodoro e altri ingredienti.
QUOTA SOLO LAND (VOLO NON INCLUSO)
PREZZO PER PERSONA IN CAMERA DOPPIA € 985
Supplemento singola € 330
QUOTA D'ISCRIZIONE € 25 - include assicurazione medico bagaglio annullamento
Quotazione volo su richiesta da tutta Italia
GIORNO 1 - SIVIGLIA
Arrivo all'aeroporto di Siviglia e trasferimento all'hotel. Pernottamento.
GIORNO 2 - SIVIGLIA
Prima colazione. Visita a piedi di Siviglia con guida. Siviglia è una città di origine ibero-punica della Spagna. Situata nella parte sud-occidentale della penisola iberica, è il capoluogo della Comunità Autonoma dell'Andalusia e della provincia di Siviglia. La città sorge sulle rive del fiume Guadalquivir. Notevole è anche l'interesse turistico grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla fervente vita notturna. In particolare la Giralda, la Cattedrale, l'Alcazar e l'Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987. La Giralda è l'antico minareto della moschea divenuto poi la torre campanaria della cattedrale ed ora è il monumento simbolo di Siviglia. Da questa torre in epoca moresca il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera e molto probabilmente veniva anche utilizzata come osservatorio astronomico. La sua costruzione iniziò nel 1171 e si concluse nel 1198, opera dell'architetto Aben Baso. Nel corso del tempo la struttura subì numerosi cambiamenti e rappresenta uno dei migliori esempi dello stile mujedar della Spagna. Raggiunge ora l'altezza di 103 metri e per questo motivo domina con la sua presenza le viste della città, apparendo dagli angoli più imprevisti. In cima si trova un coronamento rappresentante il Trionfo della Fede che viene chiamato Giraldillo. La Cattedrale di Siviglia è la più grande della Spagna e la terza del mondo cristiano dopo San Pietro a Roma e Saint Paul a Londra, e ciò rispecchia bene l'ambizione e l'entusiasmo di coloro che ne progettarono la costruzione verso la fine del XIV secolo, quando la città era una delle più importanti d'Europa. Fu costruita dove sorgeva la grande moschea di cui rimangono solo la Giralda e il Patio de los Naranjos che corrispondeva all'antico patio delle abluzioni. La pianta interna è un rettangolo di 116 metri di lunghezza per 76 di larghezza, divisa in cinque navate, e il punto più alto raggiunge 56 metri. Anche se fu terminata nel 1506 ci vollero quattro secoli per conferirle l'aspetto attuale. La facciata principale si trova lungo Avenida de la Constitución e all'esterno la chiesa è circondata dalle gradinate, ovvero delle scalinate collegate tra loro da catene, che furono costruite per servire da punto di assunzione di braccianti durante il XIV secolo. L'interno è impressionante, data la grandiosità dell'edificio. Nella navata centrale dietro il coro spicca la Cappella Maggiore, chiusa da una magnifica inferriata in ferro dorato, all'interno della quale si trova un immenso retablo che rappresenta l'opera più significativa del tempio. All'interno si trova anche il mausoleo di Cristoforo Colombo e l'autentico Giraldillo della Giralda. Il quartiere di Santa Cruz è uno dei quartieri più pittoreschi e famosi di Siviglia. Si trova in pieno centro ed è la zona della città che più di tutte ha mantenuto la sua struttura moresca. In seguito all'espulsione degli arabi, qui si installò la comunità ebraica, una delle più grandi di Spagna, ai tempi di Ferdinando III. Il quartiere è un dedalo di viuzze strette e tranquille sulle quali si affacciano splendide abitazioni con facciate bianche e ocra ricoperte da edere e fiori. Nel XV secolo furono costruite diverse piazze che si aprono in mezzo al labirinto di vie. Una di queste piazze, Plaza de los Venerables, prende il nome dall'Ospedale de los Venerables Sacerdotes, uno dei palazzi barocchi più interessanti della città, costruito tra il 1675 e il 1695 e decorato con dipinti di Juan de Valdés Leal e suo figlio Lucas Valdés. In calle de Santa Teresa al numero 8 si trova la casa, oggi museo, in cui il celebre pittore Murillo trascorse gli ultimi anni della sua vita. A sud del quartiere si trovano i Giardini di Murillo, che facevano parte degli orti dei Real Alcazares e furono donati alla città nel 1911. Pomeriggio libero. Pernottamento.
GIORNO 3 - RONDA
Prima colazione. Trasferimento a Ronda e visita della cittadina con guida. Ronda è un comune spagnolo di 36.827 abitanti situato nella comunità autonoma dell'Andalusia. È una delle più antiche e belle cittadine andaluse che, in parte, conserva la sua antica struttura araba. È situata su un pianoro a strapiombo verso occidente, elevato a 200 metri sulla sottostante pianura nella regione detta Serrania. Una profonda impressionante spaccatura (tajo) su una larghezza di 60-80 metri e con uno strapiombo di 160 metri sul torrente Guadalevin divide la città in due parti unite dal Puente Nuevo, costruito nel 1784-88. La città antica conserva gli edifici di origine araba con strade strette e tortuose. La città è anche nota per avere la più antica Plaza de toros di Spagna per lo spettacolo della "corrida", famosa anche per la sua rinomata scuola di equitazione. Tra i monumenti più rilevanti c'è senz'altro il Ponte Nuevo, situato sulla Garganta del Tajo, insieme con il Ponte Viejo ed il Ponte arabo. Nella parte antica, conosciuta come "La ciudad", si trova la Chiesa Maggiore, la Chiesa dello Spirito Santo, il Municipio, il Museo del Vino di Ronda, il palazzo di Mondragone ed il palazzo del Marchese di Salvatierra, la Casa del re Moro, dalla quale si più scendere nel fondo del burrone utilizzando le scale della miniera, la Casa del Gigante, il Manarete-Alminar di San Sebastian e molte case-palazzo, stradine e piazzette molto belle. Passando per il Pendio delle Immagini si trova il Quartiere di San Francisco, nel quale è possibile ammirare la Porta di Almocabar e la muraglia araba che circondava Ronda, che arriva fino al Ponte Arabo, uno dei ponti meglio conservati in Spagna. Nella zona moderna si trova il Parador de Turismo, costruito al posto del vecchio municipio, e il mercato di Abastos; la Plaza de toros di Ronda, proprietà della già menzionata Real Maestranza, la plaza de toros più antica di Spagna e di raggio più grande al mondo; il parco della Alemada, che si affaccia sullo strapiombo; il nuovo Teatro Espinel; le Chiese del Socorro e La Merced. La strada Carrera Espinel, pedonale e lunga un chilometro, è popolarmente conosciuta come Calle de la Bola (Strada della Palla), perché, secondo la tradizione, alcuni bambini formarono una grande palla di neve (utilizzando il suo lieve pendio in uno di quei rari anni di neve in Andalusia); in essa si trovano molti negozi di tutti i generi ed è lì che si sviluppa l'attività commerciale cittadina. Trasferimento a Cordoba e pernottamento.
GIORNO 4 - CORDOBA
Prima colazione. Visita a piedi di Cordoba con guida. Cordova è un comune spagnolo situato nella comunità autonoma dell'Andalusia, posto sulla riva del Guadalquivir e ai piedi della Sierra Morena. Visiteremo la Grande Moschea (o Mezquita): di forma rettangolare, cinta da un alto muro, attualmente Cattedrale di Cordoba, è il più importante monumento musulmano di Spagna. La sua costruzione ebbe inizio nel 785 d.C. sotto il regno di ?Abd al-Ra?m?n I, sopra la pianta della Basilica di San Vincenzo, poi ampliata da ?Abd al-Ra?m?n II e trasformata da San Ferdinando nel 1236 in una Cattedrale, con l'aggiunta di una monumentale torre campanaria. L'originale unione della struttura architettonica ed artistica tipica della Moschea con quella della Cattedrale, senza soluzioni di continuità, genera un effetto architettonico strano ed impressionante, che l'ha resa famosa in tutto il mondo. Pomeriggio libero. Pernottamento.
GIORNO 5 - UBEDA
Prima colazione. Trasferimento a Ubeda. Visita a piedi con guida. I bellissimi edifici rinascimentali sono il richiamo principale di questa Città Patrimonio dell'Umanità che, assieme alla vicina Baeza, è uno degli esempi migliori dell'arte europea in periodo rinascimentale. Qui si percepisce un senso di pace e tranquillità, mentre si passeggia per chiese, palazzi, case nobiliari, circondati da una distesa di olivi. I suoi ristoranti e bar di tapas, e la possibilità di gustare il famoso olio d’oliva della zona, fanno il resto. Sebbene a Úbeda abbiano lasciato il segno diverse civiltà, fu lo stile rinascimentale a predominare nella costruzione degli edifici, nel XV e nel XVI secolo. Il suo straordinario complesso di palazzi è la migliore dimostrazione del potere della nobiltà del tempo. Il punto perfetto per iniziare a esplorare la città è la piazza Vázquez de Molina, che si dice sia una delle più belle d’Europa. Nelle vicinanze troveremo la Sacra Cappella di El Salvador (sapevate che da qui proviene l’unica scultura di Michelangelo conservata in Spagna?), il palazzo del Decano Ortega (oggi Parador de Turismo dove è possibile alloggiare), il Comune, la chiesa di Santa María de los Reales Alcáceres e il palazzo del Marqués de Mancera. Da non perdere sono anche la piazza Primero de Mayo, con la chiesa di San Pablo - una delle più antiche - e l’Ospedale Santiago, l’“Escorial andaluso”. Un altro dei segreti sorprendenti di Úbeda è la Sinagoga del Agua, nascosta fino alla sua scoperta nel 2007. Durante il solstizio d’estate, la luce naturale entra qui in modo così speciale che si organizza un vero e proprio festival culturale per celebrare l'evento. Se volete godere delle viste panoramiche, avvicinatevi alla Redonda de Miradores, una passeggiata in cui capirete perché Úbeda è conosciuta come “la città dei mille colli”, o ai belvedere di San Lorenzo e San Francisco, dove ammirare la Sierra Mágina e i “mari di olivi” (solo a Jaén ci sono più di 65 milioni di olivi!). Trasferimento a Granada e pernottamento.
GIORNO 6 - GRANADA
Prima colazione. Visita di mezza giornata all'Alhambra e i suoi giardini Generalife. L'Alhambra è un complesso palaziale andaluso a Granada. Secondo alcune versioni, il nome deriva dal colore rosato delle mura che circondavano l'Alhambra. L'Alhambra è una vera città murata (medina) che occupa la maggior parte del colle della Sabika, mentre Granada fruiva di un altro sistema di mura protettive di cinta. Pertanto l'Alhambra poteva funzionare in modo autonomo rispetto a Granada. Nell'Alhambra vi erano tutti i servizi propri necessari agli abitanti che vi vivevano: moschee, scuole, botteghe e altro. Nel 1238 fece il suo ingresso a Granada dalla Porta di Elvira, per occupare il Palazzo del Gallo del Vento, Muhammad ibn Nasr (noto anche come Nazar), chiamato al-Hamar, "Il Rosso", perché aveva la barba di colore rossiccio, fondatore della dinastia nasride. Quando Muhammad ibn Nasr entrò trionfatore a Granada, la popolazione lo accolse al grido di Benvenuto al vincitore per la grazia di Dio, al quale egli rispose dicendo: Non v'è altro vincitore se non Dio. Questo è il motto dello stemma nasride ed è scritto in tutta l'Alhambra. Muhammad ibn Nasr fece edificare il primo nucleo del palazzo. Suo figlio Muhammad II, che fu amico di Alfonso X di Castiglia, lo fortificò. Lo stile granadino nell'Alhambra rappresenta il punto supremo raggiunto dall'arte andalusa, che non si realizzò fino alla metà del secolo XIV con Yusuf I e Muhammad V nel 1333 e 1354. Nel 1492, con la conquista di Granada da parte dei Re Cattolici, l'Alhambra passò ad essere palazzo reale dei re castigliani e questo salvò il complesso dalla distruzione, patita invece da tanti altri monumenti islamici per la rancorosa vendetta voluta dalla Chiesa e da una parte importante della nobiltà. Il Comitato del patrimonio mondiale dell'UNESCO ha dichiarato l'Alhambra e il Generalife di Granada Patrimonio Culturale dell'Umanità nel 1984, ed è stata nominata tra i 21 candidati finalisti per essere indicata come una delle sette meraviglie del mondo moderno. I giardini del Generalife sono molto vicini all’Alhambra e attualmente fanno parte dello stesso complesso, sebbene storicamente fossero separati dal pendio del Rey Chico. Già parzialmente costruiti nel 1319, riflettono l’antica organizzazione di una villa araba dedicata allo svago, con una struttura di cortili e belvedere che si aprono sul paesaggio. Da segnalare il bellissimo cortile della Riad o dell’Acequia, con innumerevoli zampilli, il giardino del Ciprés de la Sultana, in cui si conserva ancora il tronco dello storico cipresso, e la scala d’acqua che ha ispirato tanti paesaggisti e architetti. Pomeriggio libero. Pernottamento.
GIORNO 7 - MALAGA
Prima colazione. Trasferimento a Málaga e visita guidata di mezza giornata. Abitata da oltre 2000 anni da varie civiltà mediterranee, la città di Malaga oggi unisce tradizione e modernità. Sotto l’attento sguardo del Castello di Gibralfaro, che visiteremo, si sviluppa una città allegra e vivace, ricca di scorci incantevoli come il viale dell’Alameda Principal o il lungomare di La Farola, in cui è possibile andare alla scoperta di quartieri dall’anima popolare come El Perchel o La Trinidad. Una città in cui, anno dopo anno, le strade sono invase dal fervore dei suoi abitanti in occasione della Settimana Santa, dichiarata d’Interesse Turistico Internazionale. Inoltre, lo status di capoluogo della Costa del Sol la rende una delle principali destinazioni turistiche spagnole, grazie al clima mite, alle splendide spiagge e all’ineguagliabile offerta di campi da golf. Fenici, greci, cartaginesi, romani: più di duemila anni fa le più grandi civiltà del Mediterraneo hanno trovato a Malaga, grazie alla posizione strategica del suo porto, un luogo ideale per l’organizzazione delle loro rotte commerciali. La cittadella dell’Alcazaba (VIII-XI secolo) è uno dei simboli della città e una delle maggiori fortezze arabe in Andalusia. L’edificio ospita il Museo Archeologico, che conserva preziosi reperti risalenti ad epoca fenicia e romana. Dal Castello di Gibralfaro (sec. XIV), collegato all’Alcazaba da un tratto di mura, si possono ammirare i più bei panorami della città, che si apre al mare con il porto e il lungomare di La Farola, una delle principali zone di divertimento. Ai piedi di Gibralfaro si trovano il Teatro Romano, l’arena delle corride (conosciuta come La Malagueta) e il centro storico della città. In pieno centro si erge la Cattedrale (sec. XVI-XVIII), conosciuta anche come “la Manquita” (la piccola monca) per la torre di destra rimasta incompiuta. Questa chiesa, di bellissima fattura rinascimentale, conserva un interessante complesso di cappelle che raccolgono esempi notevoli di immagini di arte sacra andalusa. Sempre nel centro storico spiccano anche altre chiese come quella di Santiago (sec. XV-XVIII), con una bella torre mudéjar, quella di los Mártires, il Sagrado Corazón ed il Santo Cristo de la Salud. La Malaga storica offre innumerevoli luoghi e angoli tipici. Si può ammirare la facciata del Palazzo Comunale, degli inizi del XX secolo, o la piazza della Merced, presieduta dal Monumento al Generale Torrijos e nella quale si trova la casa natale del celebre pittore Pablo Ruiz Picasso. La visita dovrà quindi proseguire con la frequentatissima Galleria delle Chinitas, la via Granada, con il Museo di Belle Arti, o la via Larios, principale arteria del centro storico. Pomeriggio libero. Pernottamento.
GIORNO 8 - RIENTRO IN ITALIA
Prima colazione. Trasferimento all'aeroporto di Málaga e termine dei servizi.
La quota comprende:
7 pernottamenti con prima colazione in hotel 4*; pullman per i trasferimenti d´arrivo e di partenza e gli spostamenti tra una città e l´altra; guida in italiano; visite guidate di ½ giornata a Siviglia, Ronda, Cordoba, Ubeda, Alhambra, Málaga; biglietti per le seguenti attrazioni: cattedrale di Siviglia, arena di Ronda, moschea di Cordoba, cattedrale di Ubeda, Alhambra e Generalife, castello di Gibralfaro a Málaga.
La quota non comprende:
Volo; assicurazione di viaggio; pranzi e cene; spese extra di carattere personale; tutto quanto non espressamente indicato ne "La quota comprende".
Scrivici a agenzia@lasciativiaggiare.it oppure inviaci un messaggio Whatsapp al +39 3703608751 per maggiori informazioni e prenotazione.