Visitare il Grand Canyon: cosa c’è da sapere

visitare il grand canyon

“Non c’è nulla che possa prepararvi al Grand Canyon”. Così scrive Bill Bryson nel suo libro “America Perduta. Un viaggio attraverso gli USA”, e in effetti mai nulla di più vero è stato scritto.

Prima di visitare il Grand Canyon devi sapere che è un’immensa gola, lunga 446 chilometri circa e profonda fino a 1.857 metri, creata dal fiume Colorado in Arizona ed incluso nel Parco Nazionale del Grand Canyon, ad oggi uno dei primi parchi nazionali degli Stati Uniti. Ma in realtà il Grand Canyon è molto di più: è la vera espressione della natura più primordiale, luogo di sogni per adulti e bambini e prima tra le più belle meraviglie del mondo.

Ma cosa c’è da sapere rispetto questo capolavoro paesaggistico, quale il periodo dell’anno ottimale per visitarlo? Scopriamo subito insieme tutto quello che c’è da sapere sul Grand Canyon!

Grand Canyon
Grand Canyon

Quando visitare il Grand Canyon

Essendo il Grand Canyon una delle principali attrazioni turistiche degli Stati Uniti, è difficile individuare un periodo dell’anno più consono per affrontare un’escursione senza troppo affollamento. Di certo i periodi più gettonati sono i mesi estivi come luglio e agosto, tuttavia, se si amano i break invernali, anche novembre può essere il mese ideale per visitarlo, minore affluenza e clima mite. Prima di vistare il Grand Canyon però è bene prima organizzare l’itinerario, prenotare in anticipo escursioni e farsi supportare dalle giuste guide.

Com’è fatto il Grand Canyon

La struttura geologica del Grand Canyon è frutto di secoli e secoli di stratificazioni rocciose, corrose nei decenni dall’acqua del fiume Colorado che lo attraversa e che ha dato vita alla struggente e maestosa composizione naturale che ancora ad oggi affascina milioni di visitatori ogni anno. Il Grand Canyon si estende su una superficie di oltre un milione di acri e si compone di due imponenti sponde, ovvero: North Rim e South Rim. Quest’ultima è la più facile da raggiungere, sia da Las Vegas che da Phoenix, per questo attira un maggior numeri di turisti. Sicuramente una delle principali attrattive del Grand Canyon è il fiume Colorado, difficile da raggiungere ma che offre la possibilità di scorci di natura unici. Infine altro elemento da non perdere assolutamente è il Desert View Watchover, sul bordo orientale del Canyon. Si tratta del punto di osservazione più alto della South Rim dove si erge una singolare torre costruita nel 1932, arricchita da decorazioni di artisti locali e copie di antiche incisioni rupestri scoperte nel parco.

Grand Canyon rafting
Parco Nazionale del Grand Canyon

Il Grand Canyon è collocato nello stato dell’Arizona, che da sempre fa coesistere in sé una duplice anima: quella mondana e quella culturale. Lo Stato dell’Arizona infatti è ancora oggi casa di numerose tribù di nativi americani. Si passa quindi da poter vedere a distanza di pochi kilometri, gli alberghi di lusso situati a Phoenix alle tipiche tende indiane.

Come arrivare nel Grand Canyon

Generalmente la visita del Grand Canyon viene inserita all’interno di un itinerario più ampio alla scoperta del Great West Americano, o viene collegato a una visita della California. Raggiungerlo è possibile con un volo aereo che dall’Italia ti porta a Phoenix o Las Vegas, da lì ti conviene affittare un’auto e muoverti in autonomia per il parco naturale.

Insomma non si può non segnare il Grand Canyon come una delle meraviglie da vedere almeno una volta nella propria vita, non resta quindi che prenotare il prossimo viaggio!

Viaggio in South Dakota: storia, cultura e paesaggi della terra dei Sioux

south dakota

Non basterebbe una settimana per parlare di tutte le cose meravigliose che il South Dakota ha da offrire. Terra di infinite ricchezze, storia e bellezza, convivono in essa diversità agli antipodi, dal clima ai paesaggi, che lo rendono ad oggi uno degli Stati Usa più ricchi di fascino.

Libertà. Questa è’ la prima parola che si accosta al South Dakota quando si pensa ad un viaggio in questa terra. Ma quali sono tutti i suoi affascinanti segreti? Quali gli scorci paesaggistici irrinunciabili? Scopriamo insieme quindi tutti i buoni motivi per un Viaggio in South Dakota.

Storia del South Dakota

Sedicesimo Stato Usa, il South Dakota è uno dei più ricchi di storia alla quale si deve proprio la grande affluenza di turisti. In South Dakota vive ancora ad oggi una delle più grandi aggregazioni di Indiani d’America, i Sioux, divisi a loro volta in tre grandi tribù: Dakota, Nakota e Lakota. Memoria storica e ultimo baluardo della cultura dei nativi d’America, i Sioux sono dediti ad una vita consacrata alla spirito, facendo cardini della propria filosofia i valori del coraggio, della forza e della saggezza. Ma il South Dakota non parla solo di indiani e cowboy! Questa terra è infatti è la patria natale del celeberrimo Monte Rushmore, che riporta scolpito nella roccia i volti dei 4 presidenti più famosi degli Stati Uniti:  George WashingtonThomas JeffersonTheodore Roosevelt e Abraham Lincoln, scelti con un preciso simbolismo, quale: nascita, crescita, sviluppo e conservazione degli Stati Uniti. Ad oggi il Monte Rushmore rappresenta il simbolo dei primi 150 anni di storia americana. Un memoriale imperdibile.

Monte Rushmore

Paesaggi e natura

Vale la pena visitare il South Dakota anche per le sue vedute mozzafiato dove, a perdita d’occhio, si stagliano alcune delle più suggestive catene montuose degli States. Dalle Black Hills, dove appunto sorge il Monte Rushmore, al Bear Butte. Definito il monte sacro dalle tribù di nativi, è oggi un vero e proprio luogo santo dove per recarcisi bisogna rispettare delle indicazioni ben precise. I parchi naturali sono un’altra grandissima attrazione per gli amanti della natura in South Dakota! Tra questi spicca il Custer State Park, che si estende per 25 ettari di paesaggi naturali ed offre numerosissime attività all’aperto. L’attrazione più grande? Una mandria di oltre 1.500 bisonti che pascola in tutta libertà! Ogni autunno si tiene qui infatti il Custer State Park Buffalo Roundup, uno spettacolo unico di cowboy che radunano l’intera mandria nei recinti predisposti per il censimento.

Custer State Park

Altro Parco importante è il Parco Nazionale delle Badlands, aperto tutto l’anno e meta da scoprire per le bellezze naturali e faunistiche, ma soprattutto per la splendida scenografia di guglie e pinnacoli di formazione calcarea.

Cibo e cucina del South Dakota

Non si può visitare il South Dakota e non assaggiare i piatti tipici del Real Taste americano! Dalla Bison Steak, succulenta carne di bisonte, degna dei migliori grill d’America, al Cowboy Coffee, così chiamato grazie ad un particolare aneddoti di storia, dove un tempo i cowboys infilavano fondi di caffè in un calzino da intingere in acqua bollente così da ottenere una bevanda estremamente forte.

Insomma, non resta che programmare il prossimo viaggio in South Dakota! E se non sai da dove cominciare, compila il form e contattaci, penseremo a tutto noi!

Cosa vedere a San Francisco: tutte le tappe da non perdere

cosa vedere a San Francisco

Quando si parla di viaggio on the road in California, la prima tappa che viene in mente è ovviamente San Francisco. Città dal fascino indiscusso, con le sue celebri case in stile vittoriano e i suoi storici ponti, primo fra tutti il Golden Gate Bridge, è una delle metropoli più ecclettiche e amate dello stato californiano.

Un mix di storia, culture e arte caratterizzano la città, rendendola una meta da visitare unica nel suo genere. Ma cosa vedere a San Francisco? Quali sono i luoghi, i monumenti e le tappe culinarie imperdibili? Scopriamole insieme!

Cosa vedere a San Francisco: monumenti e quartieri

COIT TOWER E LOMBARD STREET: partiamo subito con le viste mozzafiato che San Francisco offre. Essendo posizionata in collina, con i suoi numerosi sali e scendi, la città offre delle vedute panoramiche mozzafiato. Le più celebri? Quelle di Coit Tower e di Lombard Street. La prima è la torre di Telegraph Hill, alta 64 metri che offre una vista panoramica a 360° sulla città; Lombard Street invece è una delle più caratteristiche vie della città che sorge su Russian Hill. Queste viste ti lasceranno senza parole.

CHINATOWN E ISOLA DI ALCATRAZ: a San Francisco risiede la più antica e popolosa comunità cinese di tutta l’America. Fondata nel 1840, lo stile folkloristico di questo intero quartiere è lo stesso che viene spesso replicato in numerosi film americani. Il suo ingresso è caratterizzato da un’architettura tipica cinese, chiamata Chinatown Gate, delimitata ai lati del marciapiede da due statue di leoni. Non potrai non visitarla!

Come sappiamo San Francisco è famosissima anche per un altro celebre e fascinoso motivo: l’isola di Alcatraz, sulla quale risiede l’omonima prigione. Da sempre avvolta nel mistero, il penitenziario di Alcatraz ha ispirato numerosissime pellicole (fuga da Alcatraz per citarne uno) e le visite guidate alla prigione sono gettonatissime.

Dal Golden Gate Bridge ai piatti tipici

GOLDEN GATE E UNION SQUARE: il Golden Gate è il simbolo per eccellenza della città californiana. L’enorme ponte rosso che sovrasta tutta San Francisco è lungo circa 2700 metri, sorretto da due enormi piloni che si ergono su tutta la metropoli. Un’esperienza unica è attraversare il ponte in bici fino ad arrivare alla splendida Sausalito, piccola e caratteristica località di mare definita la Portofino D’America, chic e caratteristica.

Dal Golden Gate passiamo alla Union Square, cuore pulsante di San Francisco. Collocata su Market Place, è la via dello shopping, del lusso e dei luoghi più in dove poter cenare o gustare dolcissime cheesecake. Una tappa imperdibile per gli amanti del lusso e del lifestyle.

PIATTI TIPICI: Una domanda che sorge spontanea: quali sono invece i piatti tipici da assaggiare e luoghi imperdibili dove poter pranzare a San Francisco? Partendo dal presupposto è considerata la città culinaria per eccellenza della California, i piatti imperdibili sono di certo:

  1. Cioppino: la zuppa di pesce è il piatto più gustoso da assaporare a San Francisco, ovviamente da magiare in uno dei ristoranti Fisherman’s Wharf lungo la costa. Il tocco in più? Il pane acido tostato che accompagna questa leccornia.
  2. Crab: granchio. Granchio, granchio! San Francisco è famosissima per i suoi maxi crab da gustare in ogni salsa nei tipici dinner californiani, Da leccarsi i baffy!
  3. Cheesecake alla Cheseecake Factory: dulcis in fundo, non puoi dire di essere stato a San Francisco se non hai fatto una maxi scorpacciata di cheesecake da Cheesecake Factory, il vero american taste!

Dove dormire a San Francisco

NOB HILL HOTEL: un hotel a 3 stelle fondato nel 1906, a 5 minuti da Union Square, in una posizione strategica perfetta per girare la città. Ogni sera vengono organizzate degustazioni di vino e in loco c’è anche un ristorante.
CHELSEA INN: altro hotel situato in posizione centrale, vicino al famoso Golden Gate Bridge. La reception è aperta 24 ore su 24 ed è disponibile un parcheggio gratuito.
CITIZENM SAN FRANCISCO: un bellissimo hotel 4 stelle nei pressi di Union Square. Ogni mattina è compresa la colazione a buffet e in loco c’è anche un ristorante di cucina americana.

dormire a san francisco

Organizzare un viaggio a San Francisco

Organizzare un viaggio a San Francisco non è semplice, richiede precisione e una certa conoscenza della destinazione. La prima cosa da fare è acquistare il volo, ci sono aerei diretti dalle principali città italiane, anche se spesso è previsto almeno uno scalo intermedio. Prima di partire è importante controllare la validità del passaporto, fare l’ESTA e sottoscrivere una polizza annullamento e un’assicurazione sanitaria.

Il modo migliore per muoversi a San Francisco è affittare un’auto, in questo modo potrai girare in piena libertà e risparmierai un sacco di tempo negli spostamenti.

Insomma una volta svelato cosa vedere a San Francisco, non resta che partire. Se vuoi invece fare un tour della California ti consiglio la lettura di questo articolo. Potresti anche pensare di andare alla scoperta delle più famose tappe della Route66, o ancora, visitare il Grand Canyon.

Viaggio in Massachusetts: alla scoperta del New England

Viaggio in Massachusetts

Se stai cercando una vacanza all’insegna della cultura, della letteratura e di scorci paesaggistici unici, allora un viaggio in Massachusetts è la scelta perfetta! Stato USA situato nel New England, il Massachusetts è uno degli stati americani più ricco di storia, grazie alla sua memoria fortemente legata alla Rivoluzione Americana; di cultura, grazie alle prestigiose università quali la celeberrima Harvard o la memorabile università di Boston; di luoghi ameni e incontaminati che la natura offre.

Insomma se stai cercando una vacanza che mixi storia, natura e cultura, il Massachussetts è il luogo che fa per te. Ma quali sono i posti irrinunciabili da vedere? Cosa visitare? Ecco tutte le nostre dritte per creare il perfetto diario di viaggio in Massachusetts.

Città da visitare in un viaggio in Massachusetts

BOSTON, SALEM E CAPE COD: partiamo subito con le tre principali città che hanno reso il Massachusetts stato celebre in tutto il mondo.

  1. BOSTON: popolosa capitale del Massachusetts, con oltre 3 milioni di abitanti, è una città che fonde insieme l’anima storica con quella moderna e cosmopolita. Patria natia di personaggi illustri come J.F. Kennedy (al quale è stato dedicato l’omonimo Museum da non perdere!), è ricca di monumenti ed attrazioni uniche da visitare: dal MIT (Massachusetts Institute of Technology) alla Boston University, fino alla statua di Banjamin Franklin. Per facilitare questo excursus turistico, è stato ideato il FREEDOM TRAIL, un percorso di circa 2,5 miglia che attraversa ben 16 delle principali attrazioni di Boston. Un vero e proprio viaggio nel tempo.
  2. SALEM: Chi non ha mai sentito parlare del Processo alle streghe di Salem? Situata a soli 25km da Boston, la città di Salem è un’altra tappa imperdibile per gli amanti del genere. Periodo ideale per visitarla? Ovviamente ad ottobre! Qui Halloween dura l’intero mese, durante il quale vengono organizzati gli Haunted Happenings, veri e propri eventi stregati ai quali si partecipa rigorosamente in costume!
  3. CAPE COD: Passiamo infine alla ridente penisola di Cape Cod. Bagnata dalle fredde acque dell’Oceano Atlantico, Cape Cod è una meta turistica rinominata soprattutto per la pesca, con i suoi pittoreschi villaggi di pescatori, la vela e la storia, Cape Cod è infatti uno dei primi luoghi in cui si insediarono i padri pellegrini. Le tappe imperdibili di questa città?
  4. Il Cape Cod Canal
  5. L’antica città di Sandwich
  6. I bellissimi porticcioli di Chatham

Cibo e cultura del Massachusetts

LETTERATURA E CULTURA: il Massacchusetts, oltre che per le sue bellezze paesaggistiche è fortemente rinomato per aver dato i nativi a pietre miliari della letteratura come Louise May Alcott, autrice di Piccole Donne che torna in auge anche grazie al prossimo film in uscite nelle sale italiane nel 2020, o Emily Dickinson. Uno dei giri più richiesti nel suddetto stato del New England, è un vero e proprio tour letterato tra i luoghi di romanzi amati e posti del cuore dei letterati. Dalla Orchard house di Concord, che fu dimora di Louise Alcott e dove è ancora possibile vedere la scrivania alla quale concepì la storia delle 4 sorelle March, alla fattoria di Herman Melville, celebre autore di Moby Dick.

Orchad House

Cosa mangiare in Massachusetts

Cultura, natura e cibo. Tre elementi perfetti per la vacanza perfetta, tre elementi che compongono il Massachussetts. Trovare locali dove mangiare bene e assaggiare pietanze tipiche del posto, come il pesce freschissimo, non è impresa ardua anzi. Se sei un irrinunciabile della cucina italiana la tappa nel quartiere North End è fondamentale. Definito la Little Italy di Boston, offre una vasta gamma di locali tipicamente italiani. Se invece preferisci provare la tipica cucina del New England, allora piatti a base di merluzzo fresco, ostriche e mitiche zuppe di pesce saranno le portate principali.

Dove dormire in Massachusetts

THE REVOLUTION HOTEL – BOSTON: se vuoi fermarti una notte a Boston questo hotel è perfetto. Offre biciclette gratuite per girare in città, un centro fitness e un ristorante.
THE COACH HOUSE – SALEM: fermati qui se vuoi soggiornare nel paese delle streghe. Parcheggio privato e uno stile davvero originale.

salem dove dormire

HYANNIS PLAZA HOTEL – CAPE COD: una graziosa struttura a a 1,6 km dal traghetto per Martha’s Vineyard e Nantucket.

Organizzare un viaggio in Massachusetts

Organizzare un viaggio in Massachussets significa mettersi a tavolino e stabilire a monte le tappe che si vuole fare. Meglio acquistare il volo per Boston, la città più importante dello stato, ci sono aerei diretti dalle principali città italiane, anche se spesso è previsto almeno uno scalo intermedio, ad esempio a New York. Prima di partire ricordati di controllare la validità del passaporto, fare l’ESTA per entrare negli Stati Uniti e sottoscrivere una polizza annullamento e un’assicurazione sanitaria.

Il modo migliore per muoversi nel Massachusetts è affittare un’auto, in questo modo non avrai problema a spostarti da una città all’altra e a modificare il viaggio in corsa in base alle tue esigenze del momento. E non perdere la visita ai più belli fari del Maine.

Avventura, storia, divertimento e cultura, insomma non resta che prenotare subito un viaggio in Massachusetts!

Martha’s Vineyard: l’isola paradisiaca del New England

Martha's Vineyard

A soli 45 minuti di traghetto da Cape Cod, nel Massachusetts, gradevolmente appartata, si trova l’isola di Martha’s Vineyard. Anche se è un’isola piuttosto piccola, potrebbero essere necessari anni per vedere tutte le sue strade sterrate, la costa rocciosa e le piccole insenature.

Composta da sei città lungo tutta la costa, le ville ubicate sul lungomare affascinano i visitatori grazie a meravigliosi scorci sull’oceano, paesaggi paradisiaci in continua evoluzione, porti storici, ristoranti raffinati e boutique di lusso.
L’affascinante cittadina di Edgartown, situata sul lato sud-orientale dell’isola, vanta numerose case antiche in stile shingle (letteralmente di “ciottoli”) ed edifici storici, resti della prosperosa industria delle balene. Di fronte, nella punta sud-occidentale, c’è uno dei punti forti di Martha’s Vineyard: le scogliere rosse e il faro di Aquinnah, vera attrazione turistica.

Aquinnah
Scogliere rosse di Aquinnah

A Oak Bluffs, con il suo porto scenografico, i cottage colorati e le accoglienti locande, i visitatori hanno un assaggio del patrimonio marittimo dell’isola. In questa città si trovano le famose casette di marzapane, veri e propri cottage dai colori pastello che ricordano le fiabe. In un attimo vi sembrerà di essere catapultati in un dolce mondo incantato.

casette marzapane
“casette di marzapane”
casette di marzapane
“casette di marzapane”
casette di marzapane
“casette di marzapane”

Cosa e dove mangiare

Come suggerisce il nome, Martha’s Vineyard ospita numerosi vigneti e cantine che si fondono gentilmente con prati colorati, stagni d’acqua dolce, colline e scogliere. La vera specialità dell’isola è comunque il pesce fresco e per trovare il migliore dovrai andare a ovest nella località di Menemsha. Lì, nel pittoresco villaggio dei pescatori, trovi un fish market gestito dalla famiglia Larsen. Non aspettarti una grande costruzione ma una pescheria con un angolo cucina che alle 19:00 chiude i battenti, ma se avrai la possibilità di assaggiare le capesante stufate, il lobster roll, le ostriche, i gamberi o l’astice, sarai davvero fortunat*!

lobster roll

Come arrivare a Martha’s Vineyard

Per arrivare sull’isola da Cape Cod ci sono 2 principali compagnie che operano più volte giorno: The Staemship Authority e la Hy Line Cruises.
La prima parte da Woods Hole e la seconda da Hyannis. Se vuoi affittare l’auto, devi necessariamente partire da Woods Hole. Durante il periodo estivo, per trasportare l’auto, è importante prenotare in anticipo i biglietti poiché i posti sono limitati, oltre ad essere molto costosi.

Le tariffe più convenienti sono quelle della Steamship Authority da Woods Hole, ma bisogna mettere in conto che se si arriva al porto con la propria auto il costo del parcheggio è di circa 16$ al giorno.
La Hy Line Cruises impiega 55 minuti da Hyannis a Oak Bluffs con un traghetto veloce e costa all’incirca 59$ a persona andata e ritorno. Attenzione che questa compagnia naviga soltanto nella stagione estiva da Giugno a Ottobre.

Come Muoversi sull’Isola di Martha’s Vineyard

Una volta arrivati sarà passibile muoversi grazie ai bus locali. Con 10$ si può acquistare il day pass direttamente al porto ed utilizzare la rete di bus che porta tra i paesi e le spiagge.
In alternativa è possibile noleggiare motorini o biciclette per i più atletici! Se arriverete a Oak Bluff, a 450 mt dal porto, troverete Anderson’s Bike Rentals, dove con 25$ al giorno potrete noleggiare la bici e iniziare la vostra avventura sull’isola.
Qualunque cosa decidiate di fare, visitare la paradisiaca Martha’s Vineyard durante un viaggio in New England, sarà un’esperienza meravigliosa!

Per un viaggio completo e affascinante ti consiglio anche la lettura di questi articoli:

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I musei di Philadelphia e Love Park – Racconto di viaggio

Philadelphia, soprannominata Philly dai suoi abitanti, è una città che sa stupire. A sole 2 ore di strada da New York viene solitamente inserita negli itinerari dell’est americano. E’ la più grande città dello stato della Pennsylvania ed è stata di grande importanza durante la Rivoluzione Americana. Il suo centro storico “Historic District” è luogo dove è nata la Nazione americana e Philadelphia è stata nel 2015 la prima città USA ad essere classificata come World Heritage City. Ho avuto la possibilità durante i miei viaggi di recarmi in questa metropoli per due volte. La prima in realtà si è trattato di un soggiorno veloce durante il quale visitai l’acquario insieme a mio marito e i miei figli. La più recente visita invece mi ha permesso di esplorarla e di godere delle luci e degli addobbi del periodo natalizio. Negli Stati Uniti nella settimana successiva al giorno del ringraziamento (l’ultimo giovedì del mese di novembre) inizia ufficialmente il periodo delle feste e le case, i negozi, gli edifici pubblici, i giardini e le piazze prendono colore e si riempono di musica e luci. Pochi giorni dopo il ringraziamento in molte città si celebrano le accensioni degli alberi di Natale con feste meravigliose ed anche io insieme alla mia compagna di viaggio Lory, cugina e Amica da sempre, ho avuto la fortuna di partecipare all’accensione dell’albero di Natale di Philadelphia! Ma partiamo dall’inizio: arrivare a Philadelphia dall’Europa è piuttosto semplice, ha un aeroporto ben collegato con le maggiori città del vecchio continente. Nella stagione estiva 2019 ci saranno anche voli diretti da Bologna. In alternativa si può atterrare, come abbiamo fatto noi, a New York e poi prendere una macchina a noleggio e recarsi a Philly in un paio di orette. Se il vostro volo atterra a Newark potrete prendere il treno diretto. Sul sito dell’Amtrak potrete trovare le informazioni riguardanti i treni. Una volta arrivati a Philadelphia bisogna individuare una zona dove pernottare: partiamo dal presupposto che la città è percorribile a piedi senza dover camminare per infiniti chilometri tra un luogo di interesse e un altro.

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Noi abbiamo soggiornato nella zona di Penn’s Landing da cui è facile raggiungere le zone di maggiore interesse della città. Qui nella bella stagione si può godere di tanti localini, attività ed eventi all’aria aperta, oltre ad avere una bellissima visuale sulle acque del Delaware River che separa la Pennsyvalnia dal New Jersey.La nostra camera affacciava sul fiume e vi posso assicurare che le prime luci dell’alba sul Ben Franklin Bridge sono un’emozione unica.

Per cominciare a visitare la città noi abbiamo preso il Big Bus Tour, un autobus che parte all’incrocio tra Market st e N Independence Mall E, non lontano dall’ufficio del turismo della città.

Questo bus come altri offre la possibilità di farsi un’idea della città con guida turistica parlante inglese a bordo e permette di salire e scendere in 27 punti di interesse per tutta la durata del servizio che d’estate va dalle 9.30 alle 18.00 e d’inverno dalle 10.00 alle 16.00. Alcuni bus sono dotati audioguida in italiano. Dopo avere attraversato la zona centrale il bus si è diretto verso la Benjamin Franklin Parkway una lunga strada alberata sulla quale si affacciano molti dei Musei più importanti di Philly. La nostra scelta è stata quella di scendere al Philadelphia Museum of Art, famoso per la scalinata su cui è stata girata la celebre scena della corsa di Rocky.

La sorpresa maggiore comunque la si ha una volta arrivati in cima, la vista della città è molto suggestiva, e incredibilmente interessante è il Museo.

Al suo interno si trovano opere appartenenti al Rinascimento Italiano ed europeo, un esteso patrimonio artistico dell’estremo oriente, arte americana, impressionismo e arte moderna. Pur non avendo molto tempo da dedicare a questo museo non siamo riuscite a visitarlo di fretta perché le opere esposte sono di grande valore e passeggiare tre le stanze allestite è un vero piacere.

A tutti rimane impresso qualche cosa in particolare di un luogo, a me di questo è rimasta una stanza, la Drawing Room di Eleanor Rice.

Drawing Room di Eleanor RIce

Questa sala fu donata al museo da Eleanor, una ricca donna americana che nel 1912 si era recata a Parigi con il marito ed il figlio per trovare un cuoco per il loro ristorante di Philadelphia e che per tornare in America aveva scelto due cabine di prima classe sul Titanic. Soltanto lei e la sua cameriera si salvarono mentre il marito ed il figlio morirono in mare. Dopo questa tragedia lei donò all’università di Harvard, dove suo figlio si era laureato, due milioni di dollari e si sposò nuovamente con un professore della stessa università. Il professore ed esploratore portò Eleanor con sé durante le spedizioni e fu la prima donna bianca ad entrare nella regione del Rio Negro in Amazzonia.

Uscite dal Museo ci siamo poi incamminate sulla Benjamin Franklin Parkway in direzione del centro.

The Museum of Natural Sciences

Alla fermata del museo di scienze siamo risalite sul Bus ed abbiamo terminato il giro città ascoltando la guida. Una volta scese, nello stesso punto in cui eravamo salite al mattino, ci siamo incamminate verso la City Hall con una sosta all’interno del meraviglioso edificio dell’ufficio del turismo dove vale la pena entrare e fermarsi a guardare i video della città, chiedere informazioni e prendere i depliants e le mappe.

La nostra camminata ci ha portato prima alla City Hall dove si trova l’albero di Natale della città, un mercatino di bancarelle natalizie e la pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Abbiamo poi proseguito sino alla torre dove si trova il One Liberty Observation Deck, il piano panoramico di un grattacielo da cui osservare la città.

Al nostro arrivo era già buio e la città tutta illuminata. Per accedere abbiamo utilizzato il city pass che include molte delle attrazioni di Philadelphia e con il quale siamo entrate anche al Museum of Art e sul Big Bus. Alla biglietteria ci hanno scambiato il pass con i biglietti dicendoci che saremmo potute entrare due volte entro il giorno successivo, occasione che abbiamo ovviamente sfruttato. Al pian terreno dei piedi giganti di Benjamin Franklin accolgono i visitatori e una volta arrivati al piano di osservazione, la grande testa di Franklin sorride.

Le mille luci della città sono uno spettacolo che lascia a bocca aperta. Ci si rende immediatamente conto della rigorosa griglia di strade perfettamente parallele e perpendicolari che formano tanti piccoli quadrati ordinati.

E’ sorprendente la precisa disposizione di strade ed edifici e si resta ad ammirare meravigliati. Dopo innumerevoli fotografie siamo tornate al piano terra e abbiamo proseguito la visita al LOVE PARK, il parco dove si trova la famosissima scultura rossa Love creata da Robert Indiana collocata lì nel 1976 per celebrare il bicentenario della nascita degli Stati Uniti.

Durante il periodo delle feste natalizie in questo parco viene allestito un mercatino di Natale simile ai mercatini del Trentino. Le bancarelle chiudono abbastanza presto durante la settimana e alle 19,00 non ce n’era quasi più nessuna aperta. Dopo esserci riscaldate con un vin brulé e una passeggiata da Macy’s, siamo tornate in albergo felici e appagate dall’intensa giornata a Philadelphia!Segue…

Racconto di viaggio – Parte 2!